Carlos Sainz è carico per l'inizio della seconda parte di stagione e anche se la corsa al titolo sembra segnata è soddisfatto di quanto successo finora in un anno con tanti alti e bassi.
"E' stata una corsa sulle montagne russe, soprattutto all'inizio. È difficile con questa macchina. Due ritiri di fila all'inizio mi hanno messo fuori gioco molto rapidamente per il campionato. Poi ho avuto un picco alto in Canada e Silverstone, poi un momento basso, poi un altro stop. Ma preferisco che le montagne russe siano competitive come lo sono adesso, rispetto all'inizio".
A suo dire, in Ferrari l'umore è alto: "In ogni caso sono tutti contenti. Se sarò competitivo la squadra sarà contenta. Hanno visto i progressi che abbiamo fatto con la macchina. Non dico che sia fatta, o che non devo progredire ulteriormente e continuare a sentirmi a mio agio e forte. Ma è chiaro che il modo in cui mi avvicino al weekend ha aiutato. La mia mentalità per il fine settimana è più focalizzata sul massimizzare tutto, piuttosto che cercare di trovare qualcosa in macchina che funzioni ad ogni sessione".
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Sainz senza gli errori di inizio stagione sente che sarebbe molto più in alto: "Quest'anno, all'inizio della stagione, ero già a 50 punti dai primi ed è difficile candidarmi al titolo. Certo, se guardi alle ultime gare, penso di essere a un livello molto simile ai migliori, Verstappen e Leclerc, mi sento come se fossi lì, riconosco di aver pagato il prezzo ad inizio stagione, ma tutti in Ferrari sono contenti dei miei risultati, hanno visto i miei progressi con la macchina."
Chiosa sulla strategia Ferrari: "La squadra si è comportata ad un livello molto alto e stiamo combattendo contro una squadra davvero forte come la Red Bull. Abbiamo fatto molti progressi negli ultimi due anni e la strategia è sempre un argomento interessante. Non so perché le persone guardano sia le nostre strategie che quello che avremmo dovuto fare, ma è per il fatto di far parte della Ferrari, tutti i nostri messaggi radio vengono trasmessi".