La fine del Gran Premio d'Italia ha lasciato tutti con l'amaro in bocca. La classifica forse non sarebbe cambiata (con l'eccezione di Sainz che in condizioni normali sarebbe salito sul podio invece che finire quarto) ma resta il disappunto dei tifosi e non solo per una safety car rimasta in pista troppo a lungo, privando dello spettacolo che ci si aspettava.
Quasi tutti si sono lamentati, con l'eccezione di Lewis Hamilton e della Mercedes in generale. A Sky l'iglese è andato contro corrente: "Riguardo al finale di gara non sono arrabbiato, perché queste sono le regole".
"Mi sarebbe piaciuto lottare fino alla fine, tutto questo però mi riporta alla memoria dei ricordi (il riferimento è ad Abu Dhabi 2021 ndr) e queste sono le regole. Solo una volta nella storia lo sport non hanno seguito le regole, come invece hanno fatto oggi. Lì hanno cambiato il risultato del Mondiale. Ma è andata come è andata", ha ricordato.
Non sono state però le uniche parole di Lewis Hamilton in merito. Proprio drante le fasi conclusive della corsa, parlando via radio con il suo ingegnere di pista Peter Bonnington, Hamilton si è lanciato anche in una proposta che metterebbe (forse) tutti d'accordo.
"In situazioni come queste dovrebbero allungare la gara", le parole a caldissimo del sette volte campione del mondo.
Non si tratterebbe di una novità assoluta: questa soluzione viene applicata regolarmente nella NASCAR americana, dove sono previsti due giri di ‘overtime’ per le gare nelle quali si sarebbe transitati sotto la bandiera a scacchi in regime di ‘caution’.