Marc Marquez ha subito il terzo intervento chirurgico al braccio destro, un delicato procedimento durato 8 ore in cui l’equipe medica del Re di Spagna, presso l’Hospital Ruber Internacional di Madrid, ha rimosso la vecchia placca per inserirne una nuova e praticare un innesto osseo “di cresta iliaca con lembo libero corticoperiostale”. I tempi di recupero, secondo i media spagnoli, non permetteranno a Marquez di essere in pista prima di maggio.
L’ufficialità dell’intervento è arrivata da Honda HRC attraverso un comunicato stampa, ma il fatto che il pilota non abbia voluto parlarne né coi media né tantomeno attraverso i propri profili social è piuttosto indicativo della gravità della situazione.
Anche il fratello Alex si è limitato ad un post su Instagram -riprendendo una vecchia foto istituzionale con Marc- in cui l’unico messaggio è un’emoji del bicipite. Come a dire resta forte, sono con te. Ma niente di più, non una parola.
In questi anni i piloti ci hanno abituato a racconti dettagliati via social sulle operazioni chirurgiche, con la foto di rito sul letto d’ospedale e un ringraziamento all’equipe medica che ha svolto l’intervento. Lo ha fatto Grosjean dopo il terribile incidente al GP del Bahrain così come lo ha fatto Cal Crutchlow, che si è spinto fino a farci vedere il movimento muscolare della carne viva. Anche lo stesso Marc è solito mostrarsi a fine operazione, con un sorriso a rassicurare i fan e qualche parola sull'imminente recupero. Un modo per esorcizzare le proprie difficoltà e mostrarsi forti anche in una situazione critica: “tranquilli, sono qui e tornerò più forte, più motivato”. Questa volta però, Marc non ha voluto parlare.
Il silenzio di Marc non può che ricordare un'altra brutta vicenda del 2020, ovvero quel processo Iannone di cui abbiamo saputo sempre troppo poco. Andrea ha tenuto un basso profilo e, anche quando ha convocato la conferenza stampa prima dell’udienza, non è voluto scendere nei dettagli, limitandosi a raccontare la propria frustrazione ed il periodo difficile che stava vivendo.
Proprio come per Andrea Iannone, questo silenzio assordante ci restituisce un Marc Marquez stanco e afflitto, lontano dalla positività e dalla voglia di vincere che lo ha portato a collezionare 8 titoli mondiali in carriera. Segno che nemmeno lui, al momento, vede la luce in fondo al tunnel. Così il silenzio di oggi è diventato la notizia più importante, il vero testimone di un periodo cupo dal quale è difficile vedere l’uscita.
Marc Marquez non è il pilota che ti fa sperare in una vittoria, è uno che ti stupisce per come ci è riuscito. Oltre le leggi della fisica, oltre ai tempi di una MotoGP e, capita, anche oltre ai limiti del regolamento. Adesso le cose sono cambiate, per la prima volta il fenomeno di Cervera parte sfavorito. Il che, inevitabilmente, ci fa sperare che possa trovare il modo per stupire ancora, tornando dal suo inferno personale più forte di prima.
Se siete arrivati fino a qui seguiteci anche su Facebook e su Instagram