Non utilizza mezze misure Helmut Marko quando parla della prossima stagione della Red Bull. Il consulente della casa austriaca ha già infatti delineato gli obiettivi del 2022 e sono piuttosto semplici, ripetere il fantastico anno concluso con la vittoria finale di Max Verstappen: “Il nostro obiettivo sarà il titolo mondiale anche se, con un cambiamento di regole così importante, non possiamo essere sicuri. Sia noi che la Mercedes abbiamo il potenziale e le persone per garantirci una continuità”. Lo scontro tra l’olandese e Lewis Hamilton è entrato nella storia della Formula 1 e, per certi versi, ha sicuramente dato appeal a tutto il Circus con i propri tifosi che erano stanchi di vedere il dominio del britannico: “Il cambio di regolamento potrebbe regalarci ancora un duello ai massimi livelli, soprattutto perché non c’è nessun altro pilota al livello di Hamilton e Verstappen”.
Helmut Marko ha poi analizzato i piloti di maggiore talento sulla griglia. Questa stagione infatti è stata caratterizzata da numerose sorprese arrivate proprio da coloro che ancora non erano riusciti a esprimere a pieno il loro potenziale. “Molto probabilmente Lando Norris può tenere il passo dei migliori e quella di George Russell sicuramente sarà una sfida interna più probante per Hamilton, anche a livello politico, perché è inglese ed è incredibilmente veloce in qualifica. In gara non c’era un grande divario rispetto a Latifi, dunque dovrà mettersi alla prova”. Ma la vera stoccata è arrivata a Charles Leclerc, autore di una stagione non esaltante e arrivato addirittura dietro a Carlos Sainz nella classifica generale. Insomma poche ma pungenti parole: “Leclerc è stato smitizzato da Sainz”. Infine il consulente di casa Red Bull non si è detto assolutamente preoccupato per come Verstappen si adatterà alla nuova generazione di vetture: “Max non ha bisogno di tanto tempo, è sempre veloce da subito – ha detto affermando e assicurando i tifosi che la monoposto RB18 è in linea con i tempi di costruzione previsti - Non ho avuto informazioni attestanti il contrario”.