Voto 0 a Aleix Espargarò. E' stato sempre uno dei nostri preferiti e per lui abbiamo avuto sempre un occhio di riguardo. Ma ieri ha sbagliato e ha sbagliato di grosso perchè le parole usate verso l'Aprilia e la sua squadra sono ingiuste. Probabilmente non le pensa nemmeno e si è solo lasciato andare a un commento un po' troppo a caldo, quando la delusione scottava ancora. Eppure la matematica non lo condanna e tra la Malesya e Valencia può succedere ancora di tutto, ma bisogna crederci! Brutta caduta di stile!
Voto 1 a Alex Marquez. Ha ricordato tanto una persona che vive eternamente attaccata al telefono e non vede quello che gli succede sotto il naso e il ridicolo di cui rischia di rendersi protagonista. E' sembrato uno di quegli smoombie, o l'innamorato di una relazione in chat, di quelli che si incontrano per strada e ti vengono addosso perchè stanno guardando lo smartphone tra whatsapp, Instagram e profili vari. Ne ha fatto le spese Jack Miller, che però lo ha perdonato. Si fa per scherzare, sia inteso e un errore può capitare a tutti, ma toglietegli il cellulare!
Voto 2 a Yamaha. Date una moto a questi piloti. Oh, ma davvero??
Voto 3 a Jorge Martin. A Phillip Island si sentiva sicuro e ha parlato nei giorni che hanno preceduto la gara, commentando in maniera decisamente acida la scelta di Ducati di preferirgli Enea Bastianini e dicendo che quelli di Borgo Panigale hanno giudicato di pancia, come farebbe un normale tifoso. Poi è sceso in pista e ha fatto la pole, con il petto che gli si è gonfiato ancora di più. Sotto la bandiera a scacchi, domenica, c'è però passato prima di lui un certo Enea Bastianini. Umiltà ragazzo, umiltà!
Voto 4 a Maverick Vinales. Ok, l'Aprilia RS-GP a Phillip Island ha avuto qualche problemino, ma non è posibile che ogni volta che Maverick si trova in bagarre e subisce un sorpasso finisce per scivolare inesorabilmente dietro. Sembra uno incapace di ogni reazione. Gli va riconosciut, comunque, che nelle dichiarazioni post gara ha saputo usare diplomazia e non ha scaricato tutte le colpe addosso alla moto. Pessimismo e fastidio!
Voto 5 a Fabio Di Giannantonio. In teoria ha la stessa moto di Marco Bezzecchi e è chiaro, quindi, che qualcosa non quadra. Anche perchè, rispetto a tutti gli altri rookie, è l'unico che sembra aver avuto un rendimento a calare. Arrivare dietro al collaudatore della Honda, Nagashima, e prendere quasi quaranta secondi dal primo, però, è un po' troppo. A prescindere da tutte le giustificazioni che possono esserci. Daje!!!
Voto 6 a Cal Crutchlow. Il vecchio Cal se ne è messi dietro parecchi e ha chiuso come primo dei piloti Yamaha. Sarà pure anziano e pieno di ruggine, ma di manico ne ha tanto e di esperienza pure. Forse è proprio da lui che Yamaha dovrebbe ripartire, ascoltandolo di più quando, nel ruolo di collaudatore, si sgola nell'elencare i problemi della M1. Unstoppable!!
Voto 7 a Fabio Quartararo. A Phillip Island, probabilmente, ha sbagliato anche lui, ma resta un gran signore. Sta lì nonostante tutto e piuttosto di lasciarsi andare a commenti pericolosi preferisce anche girare i tacchi e andarsene. Per lui dev'essere veramente difficile, perchè, senza nulla togliere a Pecco, il suo talento è palesemente umiliato. Deve, però, imparare a gestire le emozioni, perchè ha tutta l'aria di uno che ormai non ci crede neanche più. Daglie Fabie'!!!
Voto 8 a Pecco Bagnaia. Il primo obiettivo è stato centrato: sorpassare Fabio Quartararo. La sua è stata una gara perfetta, con tanto di gas chiuso quando è stato chiaro che fare punti sarebbe stato più importante di vincere. Pecco impeccabile. Ma allora perchè solo 8? Perchè poi, nei commenti del post gara, ha usato la parola "gongolare". Dai su, manco Ned Flanders! E noi siamo per le parolacce. Mannaggia a li pescetti rossi, Pecco!
Voto 9 a Enea Bastianini. A Phillip Island ha lottato contro i guai dal primo all'ultimo giorno. Gli è successo di tutto, dalla moto che soffriva troppo il vento a un avversario trovato in mezzo alla pista mentre cercava di fare il tempo per la qualifica. Poi in gara la sua moto ha avuto una sbacchettata talmente violenta da fargli aprire l'airbag e per quasi due giri ha corso gonfio tipo omino Michelin. Eppure ha fatto una rimonta pazzesca e ha tagliato il traguardo al quinto posto. Questo è forte davvero!
Voto 10 a Alex Rins. Gara perfetta. Sapeva di poter vincere e lo ha fatto, senza sbagliare mezzo colpo e, soprattutto, riuscendo a trovare le motivazioni anche dove le motivazioni ormai non hanno più senso: quel box Suzuki destinato a chiudere definitivamente i battenti. La squadra che lo ha festeggiato come se avesse vinto un mondiale è il giusto premio per una storia che è stata oggettivamente bella. E che ci ha commosso un po'. Roba grossa!
Voto 10 e lode a Marc Marquez. Chapeau, solo chapeau. Non abbiamo molto da aggiungere, se non che l'anno prossimo il buon Marc ci farà divertire veramente e ci permetterà anche di capire quanto i nuovi fenomeni della MotoGP siano fenomeni davvero. Mostro!