Ragazzi, tenetevi forte: la cometa 3I/ATLAS non è una cometa qualsiasi. No. È quella roba che fa dire ad Avi Loeb, astrofisico di Harvard, “Ragazzi, secondo me è un’astronave aliena”. Sì, avete capito bene. Una astronave aliena. Non un asteroide, non una cometa normale, un veicolo interstellare, roba seria. Loeb ha guardato la traiettoria, la velocità e il comportamento della cometa e ha detto: “Questa roba non è naturale. Non può essere naturale”.
La comunità scientifica è rimasta sbalordita. Alcuni hanno fatto finta di essere tranquilli: “Sì, certo, un’astronave…”. Altri si sono tappati le orecchie e hanno detto: “No, è solo gas e polveri”. Ma noi nerd sappiamo la verità: W gli alieni!
Preparate i binocoli, le app di osservazione stellare e il popcorn. La cometa aliena è qui. Gli extraterrestri potrebbero anche essere solo in viaggio per prendere un caffè. Ma noi siamo pronti a gridare: Benvenuti sulla Terra, amici alieni. Finalmente.
La cometa è stata scoperta da ATLAS in Cile, e arriva da fuori del nostro sistema solare. Solo il terzo oggetto interstellare mai osservato. Se questo non è già abbastanza figo, il modo in cui si muove è da film: rallenta, cambia direzione, ha una coda che cresce e sembra quasi guidata. E qui entra in scena il nostro eroe Loeb, che non si tira indietro e dice: “Guardate, potrebbe essere un dispositivo tecnologico, un’astronave intelligente”.
E ovviamente, appena Loeb apre bocca, tutti gli altri astrofisici saltano sulla sedia. C’è chi annuisce, chi sbuffa, chi fa finta di guardare i dati ma in realtà sta pensando a Incontri ravvicinati del terzo tipo o a E.T.. Qualcuno ha detto: “Ok, ma senza farsi troppe illusioni”. Ma dai, ragazzi, quando mai abbiamo visto una cometa che fa il testacoda? Fra un po’ inizia a impennare, scommettiamo?
E non è finita. Pensate alla follia che sta succedendo negli USA: invasioni di droni ovunque, oggetti volanti di cui non si sa la provenienza, e file militari declassificati che parlano di UFO. Non siamo nel 1980, siamo nel 2025, e la verità è là fuori, proprio come diceva Mulder. Se vi ricordate Paul, l’alieno al Comic-Con che già fa godere così, beh, immaginatevi Paul che passeggia tra pick-up e comete interstellari, con un corno di popcorn in mano, la camicia a scacchi e la maglietta di una band metal. Questa è la nostra vita adesso. Anche la vostra.
Intanto, la cometa 3I/ATLAS continua la sua danza nello spazio. Alcuni dicono: “Non è un’astronave”. Altri dicono: “Non ci sono prove”. Ma noi nerd sappiamo guardare i dati, vedere la traiettoria insolita e urlare dentro di noi: “Alieniiiiiiii!”. E poi ci sono tutti quei riferimenti cinematografici: come detto, Incontri ravvicinati del terzo tipo, E.T., Paul, ammesso siano buoni, ma vogliamo negarci l’ipotesi che siano degli alieni cattivoni a cui dare un bel pugno in faccia che neanche Vittorio Feltri citando Will Smith in Indipendence Day: “Benvenuto sulla Terra!”.
Ogni volta che Loeb parla, è come se Spielberg, Shyamalan e Duncan Jones fossero seduti a tavola a discutere con noi. Che poi ce l’ha pure la faccia da nerd, alla William Gibson e se nelle foto appare sempre con la giacca e la cravatta ma fuori dall’inquadratura, ne siamo certi, ha i pantaloni corti e le Converse come Angus Young degli Ac/Dc.
Pensateci: negli ultimi anni l’America è piena di droni, di segnalazioni strane, e i file dell’esercito parlano chiaro: oggetti volanti non identificati. Se 3I/ATLAS fosse solo una cometa, perché sarebbe così diversa dalle altre? Perché ci fa pensare a un’astronave aliena? Perché noi vogliamo crederci.
Quindi, cosa facciamo? Guardiamo la cometa, seguiamo Loeb, leggiamo i file militari, ricordiamo La guerra dei Mondi e anche un po’ Strangers Thing, e aspettiamo il prossimo contatto. La verità è là fuori, ragazzi. La cometa potrebbe essere un veicolo tecnologico interstellare. Potrebbe avere un equipaggio alieno. Potrebbe essere il primo contatto diretto con un’altra civiltà. E noi, nerd dell’universo, stiamo guardando il cielo con il cuore in gola, potrebbe essere un Demogorgone!
In conclusione, dimenticate tutte le comete noiose del passato. 3I/ATLAS è speciale. Avi Loeb non sta scherzando. Il mondo scientifico è diviso tra incredulità e sbalordimento. Noi siamo dalla parte dell’esaltazione pura. E mentre i droni americani continuano a volteggiare sopra città e campagne, e mentre i file sugli UFO vengono messi online, noi sappiamo che il 2025 è ufficialmente l’anno in cui gli alieni hanno bussato alla porta del nostro sistema solare. Anche se Loeb è convinto che al massimo ci lanciano qualche sonda. Ma come? Direbbe il nostro adorato Paul (doppiato in italiano da Elio e le storie aliene): “Ma neanche un sondino su per il… ai potenti della Terra?”.