Antonio Tajani ha detto che il Ponte sullo Stretto è necessario in caso di attacco militare dal fronte sud per evacuare i siciliani. Al che, noi siciliani, siamo un po’ preoccupati: mica lo sapevamo che potevano attaccarci da un momento all’altro in maniera così ferocissima da costringerci all’evacuazione. La dichiarazione di Tajani, però, venendo da un Ministro degli Esteri (che avrà anche contatti con l’intelligence), non ha preoccupato soltanto noi del bar della stazione di servizio.
1. Donald Trump è preoccupatissimo. Ha chiesto ai propri consiglieri militari che storia è questa, che da sud possono conquistare la Sicilia. Perché in Sicilia, Trump, c’ha Sigonella, con tutti gli aerei, i droni, forse qualche missile, immaginiamo, e se ci conquistano da sud costringendoci all’evacuazione poi gli invasori se ne vanno a Sigonella a prendersi i segreti militari degli U.S., e non è una cosa bella.
2. I nemiconi cattivoni del fronte sud sono eccitatissimi. E mica lo sapevano che la Sicilia era così sguarnita che, in caso di attacco da sud, TUTTA la Sicilia ha bisogno di essere evacuata. È tutto un telefonarsi su linee protette: “Ma hai sentito Tajani? A questo punto, che aspettiamo a invadere la Sicilia?”, “Ma quindi a Sigonella gli aerei sono finti?”, “Certo, sono di cartone, come quel trucco usato durante la Seconda guerra mondiale. Anche i militari sono finti: sono le comparse del Teatro Massimo Bellini che vanno in scena durante le opere liriche vestiti come a Carnevale”.
3. Noi siciliani siamo molto allarmati. Perché se ci invadono dal fronte sud, quindi da Agrigento e provincia, come minchia ci dovremmo arrivare al ponte se non ci sono le strade? Avete presente le critiche al ponte, no? A che serve il ponte se non ci sono le strade e abbiamo ancora tratti ferroviari monorotaia risalenti ai Borboni? Ecco, il problema non è solo che, se non si fanno infrastrutture decenti in Sicilia, il ponte non serve a una beneamata minchia. Il problema si pone anche al contrario: come ci arriviamo, noi del sud Sicilia, al ponte per essere evacuati? Siamo davvero molto preoccupati: se ci invadono i marocchini, si sa, quelli fanno le marocchinate, e non vorremmo andarcene in giro camminando a gambe larghe come John Wayne. Almeno mandateci gli aiuti: paracadutateci le casse di Preparazione H contro le marocchinate, grazie. E mandateci subito anche gli scecchi, che sono l’unico mezzo di locomozione ecologico e con guida assistita da dopo Modica in poi, dove le strade sono al buio, con i tornanti, e senza colonnine per la ricarica elettrica.
Perché è IMPOSSIBILE che un Ministro degli Esteri, nonché vicepresidente del Consiglio della Repubblica Italiana, dica che da un momento all’altro possono invadere la Sicilia e costringere l’Ita(g)lia all’evacuazione di TUTTA LA SICILIA soltanto per cercare di far passare il ponte come struttura militare e quindi soggetta alla procedura “IROP”, che sveltirebbe le pratiche di approvazione. Perché Tajani lo sa che non siamo stupidi, noi siciliani; non è stupida la Corte dei Conti; non è stupido Donald Trump; e non sono stupidi i marocchini. Evidentemente, Tajani sa qualcosa che noi non sappiamo. Intanto, per favore, mandateci gli aiuti come in zona di guerra: Preparazione H e scecchi, tanti scecchi. Se arrivano i marocchini, quelli mica usano la vaselina come voi politici.