Alfonso Signorini licenziato dal Grande Fratello e da Chi. Che notte strana. Mentre finalmente sto mettendo un mini alberello sul camino con le lucine, dopo avere chiuso la telefonata con Fabrizio Corona, me ne arriva un’altra. Mi dicono, più o meno: “Bianco Nataaaal… nevica sulla nottata Mediaset e tutti siamo lì, ipnotizzati a guardare i fiocchi, mentre tra i corridoi si mormora, al suono delle cornamuse, che Alfonso Signorini è stato licenziato.”
Oh mistero languido e gaudioso, che non si sa se sia notizia o mormorio, ma — mi dicono — il licenziamento del pastorello più importante del presepe è sulla bocca di tutti, quasi annunciato dalla cometa Atlas 3I.
E io non so se credere a questo mormorio, che scende candido come la brina, o se prenderla come una di quelle cose che si dicono per fare sapere che si sa. Io non so nulla. So solo che i Re Magi vanno lontani perché arrivano per l’Epifania, eppure, mi dicono: “Ma no, guarda, quest’anno l’Epifania arriva in anticipo, perché sì, va bene, l’infermierina premurosa è molto Santo Natale, ma non con le autoreggenti e il collare da pitbull al collo.”
Ci metto un attimo a capire e poi capisco. Che Barbara D’Urso, per molto meno, voglio dire. Punto.
Eppure ho appena letto un intervento di una “qualcuna”, a difesa sfrenata contro Fabrizio Corona, mentre il pandoro si scalda sul bordo del camino e lo zucchero velato sembra prendere il colore dell’oro. Sembra che ognuno, appena apra bocca per il verso sbagliato, si faccia un autogol, in questa calda notte dell’Avvento che sembra primavera, in cui gli uccelli sono pronti a cinguettare (al posto di essere costretti a sollazzare).
Io non so nulla, in questa notte dorata, e neanche mi interessa sapere. Mi dicono, riporto, notizie prive di qualsiasi fondamento — se non il fondamento del gossip — che invece pare essere un muschio solido, su cui poggiare il presepe, quest’anno.
Ma non c’è dubbio che il Re, questo Natale, non è nudo ma “a pecora”: un laghetto che non c’è, nascosto in questo presepe che bisogna fare presto a rendere di nuovo santo. Per cui sciò, pastorelli col pesce in mano: le tradizioni sono tradizioni, e mica è giusto che gli amici (o i presunti tali) scompaiano soltanto per i poveri; anche per i ricchi in difficoltà d’immagine è giusto che scompaiano.
Piove oro in questa notte Mediaset che, dicono, sarà una lunga notte. È una notte di veglia, e domani sapremo. Poiché — così dicono — nei corridoi illuminati da lucine intermittenti, domani la notizia verrà data: Alfonso Signorini licenziato. E dal Grande Fratello e da Chi.
E mentre accendo le candeline, un odore prepotente di lenticchie mi arriva. No, senza zampone. Un gattino ha appena fatto la cacchina fuori dalla lettiera. La guardo e, con sfida, la pesto. Dicono che porta fortuna.
Signorini licenziato: questo si mormora a Mediaset. Avremo di che parlare al pranzo di Natale o dovremo litigare solo sugli affari nostri, quando è più sensato litigare sugli affari degli altri?