I robotaxi sono realtà e stanno iniziando le sperimentazioni su strada. È a questo punto che ci si chiede: davvero potranno sostituire tutti i taxi in circolazione e sono sicuri? Un esempio di quello che può accadere lo si è avuto nei giorni scorsi a San Francisco, California, dove è stato avviato il servizio di taxi a guida autonoma (con le Jaguar i-Pace elettriche) di Waymo, la società del gruppo Alphabet (Google) dedicata alla mobilità. Ma come sempre, non è tutto oro quello che luccica. O meglio, come ogni novità forse ha soltanto bisogno di essere testata a dovere, soprattutto se di mezzo c’è l’incolumità delle persone. Come quando nei giorni scorsi un'auto a guida autonoma si è fermata nel mezzo di una strada trafficata durante l'ora di punta mattutina a San Francisco, bloccando il traffico per diversi chilometri. Il mezzo, gestito proprio da Waymo, non è ripartito fino a quando i tecnici dell'azienda non sono arrivati e lo hanno spostato manualmente. L’altro gestore di servizi simili è Cruise, del ramo General Motors. E dopo oltre dieci anni di sperimentazioni e miliardi investiti, quanto accaduto non è di certo il miglior biglietto da visita. Il futuro, però, sembra già tracciato, per cui tanto vale mettersi il cuore in pace e trovare le soluzioni.
I dubbi però crescono, visto che i veicoli automatizzati fanno ancora fatica a guidare da soli in determinate situazioni, per cui alcuni funzionari locali hanno cominciato a chiedersi se i servizi siano pronti per essere diffusi su larga scala. Non a caso, proprio le autorità di San Francisco hanno inviato diverse lettere all'autorità di regolamentazione dello stato della California per chiedere di rallentare l'espansione dei servizi fino a quando non sarà più chiaro il corretto utilizzo della tecnologia e le sue conseguenze. Per ora ne è stato limitato l’utilizzo nel centro della città e durante le ore di punta. “Se la commissione approva le autorizzazioni sia per Waymo che per Cruise, i pericoli al traffico potrebbero presto interessare un'ampia percentuale di tutti i viaggiatori di San Francisco " è scritto in una delle lettere inviate all’autorità statale. Dal canto loro, le società che lavorano con i robotaxi hanno risposto: "Abbiamo apprezzato un sano dialogo con i funzionari della città e le agenzie governative in California. Accogliamo con favore qualsiasi suggerimento sulla sicurezza", ha affermato Katherine Barna, portavoce di Waymo. Insomma, il futuro è arrivato ma ha bisogno di qualche garanzia in più per diventare uan certezza.