A chi non è capitato di domandarsi come mai, ogni volta, il cane decide di urinare sulle ruote dell'auto. È successo a tutti, sia che l’animale sia nostro (e che mentre lo portiamo a spasso cerchi proprio le auto) o che si tratti di uno di passaggio che si è liberato sul nostro mezzo. E la loro zona preferita sono proprio gli pneumatici, nessun altro punto della vettura. Gli esperti, in questo senso, dicono all’unanimità che non c’è verso: non serve sgridarli, addestrarli o qualsiasi altra invenzione. Se un cane passerà nei prezzi di pneumatici (non sono escluse moto, scooter e bici), cercherà di farci la pipì sopra. Ma come mai? È presto detto, come ha spiegato un articolo contenuto nella newsletter de La Stampa che si intitola La Zampa: “Gli pneumatici sono tra i luoghi scelti più di frequente per fare pipì anche dagli altri esemplari, e fino a quando la maggior parte dei cani continuerà a farlo, il richiamo rimarrà costante”. Le ragioni? Non ce n’è una sola.
Prima di tutto “i cani sono animali territoriali e quindi fanno i loro bisogni in luoghi non a caso, per marcare il territorio e dire agli altri che sono passati da lì. Gli pneumatici, e tutti i mezzi di trasporto in generale, sono un ricettacolo di odori raccolti lungo i loro percorsi, e segnarli con la propria urina vuol dire aggiungere la propria presenza a quel catalogo. Come scrivere su un muro: io sono stato qui”. Non solo, perché molti cani sono “intimiditi dal rumore, dalle dimensioni e dalla carrozzeria scintillante delle auto. Tuttavia, un motore ‘parcheggiato’ non è così spaventoso”. Inoltre, secondo una teoria più complessa, i cani riconoscerebbero “che l'automobile è un mezzo di trasporto che circola da un luogo all'altro, e quindi lo percepiscono con un veicolo privilegiato per diffondere il loro odore anche laddove loro non arriveranno mai”. Infine, gli specialisti sembrano concordi nel ritenere che “la gomma degli pneumatici emana una sostanza chimica che attiva la corteccia frontale del cervello del cane incaricata di rilasciare lo stimolo a urinare, e per il quale l’animale sente il bisogno irrefrenabile di fare pipì”. Insomma, mettetevi il cuore in pace.