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Cosa c’entra l’orsetto Paddington
con Clarkson? C’entra, eccome,
e gli deve il suo successo

  • di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

8 giugno 2022

Cosa c’entra l’orsetto Paddington con Clarkson? C’entra, eccome, e gli deve il suo successo
Il giocattolo Paddington Bear, tornato alla ribalta dopo il video con la regina Elisabetta d’Inghilterra per celebrare il suo Giubileo, è stato progettato per la prima volta nel 1972 da Shirley Clarkson, la mamma del conduttore di programmi automobilistici come Top Gear e The Grand Tour. L'ha fatto come regalo di Natale ai suoi figli Joanna e Jeremy e poi, visto il loro apprezzamento…

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Dopo il bellissimo video con la Regina Elisabetta, l’orsetto Paddington è diventato una star anche fuori dal Regno Unito. Ma sapevate che il primo giocattolo Paddington Bear di peluche fu realizzato a mano per essere regalato a Jezza (Jeremy Clarkson di Top Gear e Grand Tour)? E che gli stivali da pioggia che Paddington indossa furono inventati proprio dalla madre di Jezza per farlo stare in piedi? La storia è questa. Paddington era un personaggio di una serie di libri per bambini, creato da Michael Bond e disegnato da Peggy Fortnum. Viene dal Perù e gira sempre con un sandwich alla marmellata.

L’idea venne a Bond guardando un Teddy Bear, l’omologo di Paddington americano, ispirato a una vicenda accaduta a Theodore “Teddy” Roosevelt: al presidente piaceva la caccia grossa, ma spesso, essendo presidente, erano i suoi sottoposti a catturare l’orso e legarlo a un albero, poi il presidente si limitava a sparare. Un giorno legarono a un albero un orsetto, e il presidente rimproverò i sottoposti, voltandosi sdegnato senza sparare.

La storiella venne illustrata da Clifford K. Berryman in prima pagina sul Washington Post, e l’orsetto era così carino che tutti gli americani si innamorarono di “Teddy” Bear, che però non ebbe all’inizio lo stesso successo in Inghilterra.

Così Bond, Michael Bond, creò l’orso Paddington, i cui libri piacevano molto a Jezza bambino e a sua sorella Joanna. I genitori di Clarkson avevano una piccola azienda di giocattoli, così crearono due orsacchiotti da regalare ai figli e ne esposero un paio in vetrina, aggiungendo un paio di stivali di gomma (i sognori Clarkson chiesere alla Dunlop di fabbricarli) per farlo stare in piedi. Da lì il fenomeno esplose, tanto da diventare una figura iconica britannica insieme a Bond (non Michael, James), sorpassando per fama l’altro orsacchiotto inglese Winnie the Pooh (che si portava dietro anche una triste storia, della quale parleremo, chissà quando, nella serie “Le incredibili storie degli orsetti di peluche”). Ah, una curiosità: Zelensky, il presidente ucraino, ha doppiato l'orsetto nel film uscito nel 2014…

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