In questi mesi estivi il bilancio delle vittime di incidenti stradali non è rassicurante. Se si considera solo il periodo che va tra giugno e i primi di settembre, e limitatamente ai weekend, i morti sulle strade italiane sono ben 420. Restringendo il campo solo agli ultimi due fine settimana, di morti se ne contano circa 50. A causare incidenti sono spesso la guida in stato di ebbrezza o la velocità superiore ai limiti consentiti, così come una guida distratta e il mancato rispetto del Codice della Strada. Chiaramente nei mesi estivi vanno considerati anche i frequenti spostamenti per raggiungere una meta turistica o per rientrare a casa.
Purtroppo tra le vittime ci sono spesso giovani, come nel caso del recentissimo incidente avvenuto a Cagliari, in cui hanno perso la vita 4 ragazzi tra i 19 e i 24 anni. L’Osservatorio Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale) presenta un bilancio delle vittime nei primi tre giorni di settembre, ovvero in un fine settimana. Sono 27 i morti, tra cui 8 automobilisti, 17 motociclisti (che pesano sul bilancio con un 67%) e due ciclisti. Sette tra le vittime avevano meno di 35 anni; si contano due 18enni tra le vittime più giovani e una 85enne come vittima più grande. Se nel 2022 in Italia si sono verificati 165.889 incidenti su strada con vittime (3.159) o feriti (223.475), quest’anno la situazione non sembra migliorata. Solo nei weekend si è arrivati già a un migliaio di morti. Nel bilancio delle vittime si contano anche ciclisti e pedoni. Incidenti tra ciclisti hanno causato 134 morti tra il primo gennaio e il 3 settembre. Nel mese corrente ne sono morti già 3. Anche per i pedoni i dati sono preoccupanti: dal primo gennaio al 3 settembre ne sono morti 266. Non passa inosservato il dato relativo alle morti nel Lazio: 45 pedoni uccisi (23 solo a Roma), in sintesi un sesto del totale.