Il problema dei borseggiatori sui mezzi pubblici è un problema sempre più grave e sentito. E anche dalla politica arrivano prese di posizione in tal senso, anche se non stando dalla parte di chi si potrebbe immaginare: infatti la consigliera comunale di Milano del Pd Monica Romano ha criticato non i ladri, ma “MilanoBellaDaDio”, che su Instagram ha 170 mila follower ai quali vengono proposti anche video di borseggiatori in azione per mettere in guardia i passeggeri di metrò e altro.
Per Romano, prima transgender in Consiglio comunale, “quest'abitudine di filmare persone sorprese a rubare sui mezzi Atm e di diffondere i video su pagine Instagram con centinaia di migliaia di followers è violenza, ed è molto preoccupante. La smettano, sia quelli che realizzano i video, sia chi gestisce i canali Instagram che li rendono virali, di spacciare la loro violenza per senso civico”. La consigliera invita quindi i cittadini “che sanno davvero cos'è il senso civico” ad “alzare la voce, invitino a spegnere le telecamere, non si ottiene giustizia trasformando le persone in bersagli. Di violenza e squadrismo ne abbiamo già avuti abbastanza davanti a un liceo di Firenze e nelle acque di Cutro. Milanesi, ribelliamoci a questa pessima pratica”.
Questo intervento ha suscitato critiche da parte di esponenti politici della Lega e di Fratelli d'Italia, che hanno accusato la Romano e il Partito Democratico di difendere i borseggiatori (spesso borseggiatrici) e di sottovalutare il problema dei furti sui mezzi pubblici a Milano. Il Corriere riferisce che Monica Romano starebbe valutando la possibilità di denunciare chi l’ha insultata per il suo post critico nei confronti di “MilanoBellaDaDio”. Il fondatore della pagina, un 26enne che si identifica solo come Giovanni (e che dice di aver rifiutato la candidatura con Fratelli d’Italia),ha spiegato al Corsera che riceve fino a 100 segnalazioni al giorno tramite Instagram, Telegram e la posta elettronica e pubblica in media sei post al giorno con il materiale ritenuto più interessante. Riguardo agli insulti rivolti alla consigliera Romano, il creatore della pagina spiega che alcuni post hanno un numero molto elevato di commenti e che, essendo da solo, non riesce a monitorarli tutti: “Voglio però dire che mi dissocio da chi usa la violenza. Mentre mi associo a chi segnala le borseggiatrici. A Milano siamo al limite della sopportazione e quando le istituzioni fanno finta di non vedere, allora si mobilitano i cittadini. Ogni giorno ricevo messaggi di ringraziamento per il lavoro che faccio con la pagina e non solo da parte dei cittadini ma anche delle forze dell’ordine, che spesso usano il nostro materiale per lavorare”,