Brecht, Galileo e Corona
Bertold Brecht ne La Vita di Galileo fa dire all’allievo Andrea Sarti: “Disgraziato il paese che non ha eroi!”. Al che Galileo replica: “No, sventurata la terra che ha bisogno di eroi”. Abbiamo già usato Truman Capote per descrivere Fabrizio Corona, il Capote di Preghiere Esaudite, dove sputtanava l’alta società che aveva frequentato e che gli causò l’ostracismo (Capote rispose: “Mi avevano preso per un giullare? Io sono uno scrittore”). Allo stesso modo abbiamo usato Alberto Arbasino dei Fratelli d’Italia, altro libro che ne diceva di cotte e di crude e che causò all’autore un tentativo di, come si direbbe adesso, “cancellazione”, soprattutto da parte di Alberto Moravia che nel libro veniva preso di mira. Adesso utilizziamo Brecht. Già, perché sventurata l’Italia che ha bisogno di Fabrizio Corona. E ovviamente non è una critica a Corona.
La continenza e l'incontinenza
In un paese dove – fatte le dovute eccezioni – il giornalismo è asservito e la satira depotenziata se non terrorizzata, Fabrizio Corona è costretto a fare il doppio lavoro: satireggiare su un materiale che si autoproduce. Perché il format “Falsissimo”, per chi ancora non lo avesse capito, è una grande e riuscitissima stand-up comedy in tempo reale, anche lo sgabello, alla Dave Chapelle. Probabilmente molte delle querele che Corona riceve sono dovute proprio a questa doppia lettura, per la legge italiana le notizie possono darsi con “continenza espressiva”, altrimenti scatterebbe la diffamazione. Ma Falsissimo non è solo giornalismo, è anche satira. Non solo Fabrizio deve farsi il doppio lavoro, e per giunta lo querelate? Bisognerebbe distinguere le due cose, e iniziare con il processo di canonizzazione dell’avvocato Ivano Chiesa.
L'Uccellone Spaccante
L’Uccellone Importante, con il verso dell’aquila e Corona che agita le braccia appollaiato sul trespolo, è da storia della comicità. Così come “Tortino”, l’ex fidanzato di Angelica Montini, che Corona ha detto essere il vero amore di Fedez nonché amica dei figli di Ignazio La Russa, una comitiva upper class subito rinominata il “Circolino”. E che dire di “occhi spaccanti”, dei quali abbiamo appreso attraverso i vocali di Raoul Bova e che hanno portato l’attore a registrare il marchio per evitarne meme e diffusione e usi pubblicitari e che la Treccani ha decretato neologismo del 2025 (e mo’ Bova che fa, denuncia la Treccani?).
Dieci milioni
Ovviamente il (presunto) Sistema-Signorini è stata la ciliegina sulla torta – ma ci viene in mente un’altra analogia – che ha fatto registrare alle due puntate di Falsissimo, nel momento in cui scriviamo, più di dieci milioni di visualizzazioni, ossia più del doppio di un Roberto Benigni in prima serata su Rai 1 e che ha portato, di carambola, altre tre conseguenze. 1) Rendere “pop” e “mainstream” l’omertà di parte del giornalismo italiano che, mentre l’Italia tutta parlava del “presunto” Signorini-Gate o del MeToo all’italiana, taceva. 2) La non “presunta” autosospensione di Alfonso Signorini da Mediaset e il mondo “Chi” e “Grande Fratello” che trema sin dalle fondamenta, mentre Mediaset è stata costretta – dall’opinione pubblica – a diramare un comunicato stampa in cui si parla di Codice Etico.
Shit happens
E’ tutto solo shitstorm? Molti di quelli che accusano Corona di shitstorm sono stati essi stessi per primi causa di altrettanti shitstorm. Grazie a Falsissimo vengono fuori incongruenze e ipocrisie inaspettate, così come spesso capita quando c’è di mezzo il Potere in difficoltà e sono molti che corrono in soccorso dei ricchi. D’accordo il richiamo alla giustizia, d’accordo non fare processi mediatici, ma per giorni e giorni abbiamo dovuto sorbire il distinguo peloso “per adesso soltanto Corona è indagato per revenge porn”. 3) Terza conseguenza l’iscrizione nel registro degli indagati di Alfonso Signorini per estorsione e violenza sessuale dopo la denuncia di Antonio Medugno. E’ ancora shitstorm o è altro? La colpa della shit è di chi la fa vedere o di chi la produce?