È in vigore da alcuni giorni a Milano l’Area B. Si tratta di una zona a traffico limitato di grandi dimensioni che caratterizza il perimetro centrale del capoluogo lombardo. L’obiettivo è quello di vietare l’ingresso ai veicoli più inquinanti per ridurre le emissioni e migliorare l’aria che respirano i milanesi. Si tratta di un’area monitorata da telecamere, attiva dal lunedì al venerdì, a parte per le festività, dalle 7,30 alle 19,30. Ma non a tutti è piaciuta, tanto che negli ultimi giorni alcune telecamere di controllo degli accessi alla Ztl sono state vandalizzate. I responsabili non sono ancora stati individuati, ma nel frattempo è stato verificato che ignoti hanno spruzzato della vernice bianca sugli occhi elettronici di una ventina di postazioni. Un vero e proprio raid di protesta contro un provvedimento che ha avuto conseguenze significative sul portafogli degli automobilisti.
La zona più presa di mira è quella di Lorenteggio, e l’azione è stata persino rivendicata dagli autori del gesto con l'affissione di volantini nei pressi delle postazioni di rilevamento: "Alcune telecamere dell'Area B sono momentaneamente fuori uso per permettere una libera circolazione di tutti. Contro un ecologismo di facciata che fa guadagnare lauti profitti ai soliti ricchi e fa pagare il costo a tutti gli altri. Contro il controllo dilagante in città. Se la città ti spia, accecala". Rino Pruiti, sindaco di Buccinasco del Partito Democratico (e che sostiene Giuseppe Sala) ha definito il gesto "criminale", pur dichiarandosi contrario al provvedimento. Infatti, insieme ad altri primi cittadini dei comuni intorno a Milano, ha chiesto un confronto con Sala per parlare di diverse questioni, una su tutte: il traffico che si è riversato fuori dall’Area B e che investe i loro comuni.