Dalla Spagna arriva una fotografia che è la conferma di un trend. Tette e topless, non solo su Onlyfans e mica solo agli Uffizi di Firenze: il seno delle esibizioniste italiane spopola pure in Spagna. In questi primi anni '20 del XXI° secolo, sempre più donne scelgono di vendere volontariamente a uomini sconosciuti, al solo fine di prodigarne e incrementarne la personale libido, decine e decine di proprie immagini personali: del proprio corpo nudo, in attività sessuali o pose voluttuose, per mezzo delle piattaforme a pagamento e vietate ai minori. Proprio come, nei confronti di un più vasto pubblico, da sempre avviene nell'intrattenimento riservato agli adulti. E queste immagini dell'esclusiva immagine femminile e della proiezione di sé nella pornografia globale, si vendono a prezzo di mercato, via smartphone. Ma la tendenza è che si intersecano con il nudo dell'arte e con i corpi che hanno attraversato per secoli la Storia.
Il trend non è limitato alla Penisola, ma è già attivo da alcuni anni. Qui in Italia è salito agli onori di cronaca la scorsa settimana, per merito di due ignote “starlette di Onlyfans”, che con una camicetta nude look, ergo in topless, si sono fatte fotografare agli Uffizi di Firenze per poter rivendere sulla piattaforma digitale le immagini del proprio seno con la famosa Venere come mero sfondo. E il salto all'attrice di film hardcore e set del cinema XXX, che come una Marianna tra le statue dell'ispanica Madrid, scatta un selfie a seno all'aria... il passo è davvero molto breve. Bastano un paio di click, due tag su Onlyfans e il risultato è l'attuale corto circuito, culturale e digitale, che mescola in un pazzesco mash-up: chiappe, tette, visi e culi della contemporaneità, con i corpi e i nudi femminili dell'Arte e della Storia. E l'obiettivo è la pornografia della vendita digitale della propria immagine alla maggior numero possibile di uomini, sconosciuti e masturbanti, così da guadagnare soldi col solo uso del proprio corpo.
La milfissima Diana Zilli è un'attrice hard italiana che ha esordito lo scorso anno sui set dell'Est Europa, alla tenera età di 44 anni. Di lei presto si sentirà parlare sui media e in TV, dato che è anche una delle testimoni di un noto caso di cronaca nera: lo sconvolgente omicidio, avvenuto a inizio di quest'anno, della povera Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie, la cui rinascita personale e professionale come pornostar, non è stata accettata dall'ex diventato amico ed omicida: il bancario Davide Fontana, che ha inscenato per mesi l'esistenza in vita della sua vittima.
La bella Diana è già stata intervistata e persino invitata a cena da MOW, ma è anche già stata al centro delle peccaminose attenzioni dei due conduttori dell'irriverente programma radiofonico La Zanzara, soprattutto Giuseppe Cruciani, che spesso è tra i primi a sapere le notizie di MOW, le più succulente e intime, dal mondo dell'intrattenimento per adulti. Ma è dalla “caliente” Spagna che Diana Zilli ci invia un'immagine del proprio prorompente e seno, che è messo a confronto con le tette bronzee di una delle statue dell'arenile del laghetto artificiale del Parque del El Retiro di Madrid. Il parco si trova nel cuore del giardino reale e nello specchio d'acqua venivano ospitati spettacoli e battaglie navali, così da allietare le ore di svago dei re di Spagna e della loro corte. Il lago è ornato, come testimonia lo scatto inviato dalla attrice hard italiana over40, con alcune statue in bronzo della prima metà degli anni '30 del 1600. Il lago annoverava persino un canale che lo collegava via barca a una piccola cappella all'interno del parco, nonché al centro dello specchio d'acqua si trovava fino agli anni '10 del Novecento una piccola isola ellittica, oggi sommersa. E invece oggi, a bordo del laghetto navigabile del centro di Madrid, è affiorata la “Zinna di Diana Zilli”: attrice hard italiana, classe 1977 e coetanea del nostro attuale Presidente del Consiglio dei ministri, che dimostra come il caleidoscopio di tecnologia, edonismo e piattaforme digitali produca un miscuglio che è un melting pot di storica arte e pornografia da vendere.