Nathan Falco Briatore se ne va in Svizzera. Il figlio di Flavio Briatore e di Elisabetta Gregoraci studierà presso l'Institut Le Rosey con sede a Rolle sulle sponde del lago di Ginevra. Niente male per un tredicenne no? Si tratta di un collegio privato d’élite, il più costoso del mondo. La retta, infatti, supera i centomila euro all'anno. Le mamme fanno fatica a salutare i propri figli che se ne vanno via di casa, ma in fondo poteva andare peggio sia a lei che a Nathan. Gregoraci avrebbe trascorso la notte insonne e in lacrime per la commozione dopo la partenza del figlio. Sempre sui social ha anche raccontato il viaggio e l’arrivo presso la scuola: “Giornata intensa amore mio. Piena di emozioni e di sensazioni diverse. Che dire, stai diventando grande amore. Per ogni scelta che farai io starò al tuo fianco”. La showgirl e presentatrice ha poi postato alcune foto mentre era in lacrime all’interno della casa nella quale viveva fino a pochi giorni fa con il figlio: “Stasera va così, il trucco sciolto, la lacrimuccia che scende sul viso… quelle giornatine intense che poi la sera crolli. I mille pensieri, i cambiamenti che possono spaventare, ma la vita è bella anche per questo. Ed è giusto che io mi faccia vedere anche così: non sono bella e felice, ma anche fragile e spaesata. Vi abbraccio”.
La scelta è stata prevalentemente dal padre, Flavio Briatore, e dalla reazione della mamma si poteva intuire. L’istituto in cui andrà a studiare il ragazzo è un collegio bilingue, dove si parla francese e inglese. La reception della scuola è all’interno di un castello medievale, accoglie principi, magnati e vip e include due campus di lusso. Elisabetta Gregoraci e Nathan Falco Briatore sono stati pochi giorni fa ospiti di Silvia Toffanin a Verissimo. La Gregoraci ha raccontato che la sera prima Nathan indossava un dolcevita e ha affermato: "Quando ha abbassato il dolcevita e ho visto il suo collo tutto viola, mi sono molto spaventata. Poi mi ha detto che erano dei succhiotti". Il figlio ha raccontato di non essere fidanzato ma di avere comunque il cuore impegnato ammettendo di avere una persona speciale nella propria vita.