Perché non rischiare di morire, mettendo al contempo a rischio (e magari nei guai anche legalmente) incolpevoli automobilisti di passaggio? Sembra essere questo il pensiero che muove gli aderenti alla cosiddetta Planking Challenge, la sfida di chi si sdraia a mo’ di tavola su una strada trafficata e si alza per ultimo prima che arrivi un’auto a stirarlo. Il più recente episodio è stato segnalato a Gossolengo, in Val Trebbia (Piacenza): le cronache locali riferiscono che una donna dopo aver sentito una sorta di grido o di vociare si sarebbe trovata davanti un ragazzino sdraiato sulla provinciale (assieme ad altri alcuni dei quali avrebbero fatto delle flessioni a bordo strada) e che dopo essere tornata a casa, piuttosto scossa, avrebbe informato della cosa il marito, che ha poi avvertito i carabinieri e fatto un appello sui social del paese.
Nelle scorse settimane un’analoga segnalazione c’era stata in relazione alla curva della Brada, da Bobbio verso il Penice. Ma sono stati registrati episodi anche in altre parti d’Italia: a inizio aprile sulla Casilina (Piedimonte San Germano) con protagonisti quattro ragazzi e due ragazze e nei mesi precedenti per esempio a Sant’Elia in provincia di Viterbo e a Rivoli in provincia di Torino. Qualche caso singolo riconducibile alla stessa sfida a sfondo (teoricamente) social (alcuni ne individuano la nascita ancora negli anni Novanta, con un primo ritorno in voga attorno al 2010) era stato segnalato anche tra il 2018 e il 2021 (nel 2019 a Modena e a Caserta). L’unico aspetto positivo è che almeno finora nessuna di queste “bravate” è finita in tragedia. Durerà?