Tyre Extinguishers, gruppo di attivisti ambientali, ha lanciato una campagna contro i Suv, auto che hanno caratteristiche intermedie tra un fuoristrada e un veicolo sportivo. L’accusa è quella di essere troppo grandi e inquinanti, e per questo boicottati attraverso un’azione ai danni dei loro proprietari. A distanza di diversi mesi dal lancio della campagna, gli attivisti hanno reso noto di aver sgonfiato le ruote a ben 600 Suv in una sola notte in 9 Paesi: Regno Unito, Francia, Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Norvegia, Danimarca, Repubblica Ceca e Canada. A partire da marzo, il movimento conta di aver sgonfiato gli pneumatici di circa 9mila Suv nel mondo. L’obbiettivo? Raggiungere i 10mila veicoli entro Natale. Non solo, la campagna fornisce anche le istruzioni sull’utilizzo di lenticchie o altri legumi per aprire le valvole di blocco degli pneumatici dei Suv, in modo tale da riuscire a sgonfiarli lentamente. Inoltre, si invitano gli attivisti a lasciare sul parabrezza di ogni auto un volantino che spieghi il motivo per cui quel mezzo è stato preso di mira.
Ciò che muove il gruppo è riuscire a rendere impossibile possedere un Suv nelle aree urbane del mondo, condannando tali veicoli non necessari, ostentati dai ricchi, che provocano inquinamento atmosferico e rendono le strade maggiormente pericolose. Difatti, come evidenziato da una ricerca pubblicata nel 2019 dall’Agenzia internazionale per l’energia, i Suv sono la seconda causa dell’aumento globale delle emissioni di anidride carbonica negli ultimi dieci anni. Tuttavia, gli attivisti si oppongono anche ai Suv elettrici perché non sono ancora sicuri nelle aree urbane. Ciò nonostante, i Suv, negli ultimi tempi, sembrano essere stati un po’ rivalutati e, ad oggi, secondo un recente studio, sono addirittura le auto meno inquinanti. Tra le vittime della campagna dei Tyre Extinguishers anche l’attrice inglese Jessie Wallace, che sul suo profilo Instagram ha postato la foto del volantino lasciato sul suo Suv dagli attivisti.