Giuseppe Cruciani ha avuto un ruolo nello svolgersi della telerissa dell'anno: ha fatto da paciere tra un Gampiero Mughini "come Will Smith agli Oscar" e il sempre pacioso Vittorio Sgarbi. Anzi, di più: il conduttore della Zanzara rivela a MOW che sarebbe stato proprio lui a impedire che il pestaggio continuasse. "Non è vero che non ho fatto un cazzo, mi sono goduto quella scena straordinaria, certo. Ma poi gli ho detto 'Giampero, basta: stai facendo una cazzata' e così Mughini ha desistito, rinunciando a un secondo attacco che stava per sferrare ai danni di Sgarbi". Da qui, impossibile non allargare il discorso alla "mafia gay" citata da un contestatissimo Barbareschi (che Cruciani, invece, difende), al Ddl Zan proprio in queste ore riproposto in Senato e che per il pungente conduttore "non passerà. Perché Zan rappresenta solo se stesso". Cruciani paciere di bieche botte da orbi geriatriche e mediatiche, Cruciani "superabortista", "ma l'America, come anche l'Italia può e deve contestare il diritto all'aborto quando vuole". Tanto a Cruciani, storicamente, "non frega un cazzo". La versione della Zanzara, senza censure, è su MOW.
Allora, Marco Salvati ci ha detto che lei durante la telerissa tra Sgarbi e Mughini al Maurizio Costanzo Show "non ha fatto un cazzo" per sedare la lite. È vero?
Ma no! Certo, sono stato preso alla sprovvista dalla situazione che è esplosa all'improvviso perché Mughini al primo attacco verbale, al primo "Imbecille" di Sgarbi non ha risposto: è scattato come un serpente, passando subito alle mani. Siamo rimasti tutti stupiti.
E insomma, stupefatto, si è goduto la scena...
Certo! Come non goderne? È stata una scena reale, vera, fantastica.
Però a La Zanzara ha detto di aver fatto da paciere. In che senso?
Io sono uno che appartiene alla scuola "sgarbiana" della massima violenza verbale senza alcuna violenza fisica. Perché agli insulti si risponde con gli insulti, non con le mani. Di conseguenza, quando ho visto che Mughini stava per tornare all'attacco fisico una seconda volta, l'ho fermato.
Una seconda volta? Come l'ha fermato?
Durante la pubblicità - che, lo preciso, non è stata un'interruzione forzata, semplicemente si era arrivati alla fine del minutaggio di quel blocco di registrazione - gli ho detto: "Giampiero, basta. Stai facendo una cazzata". Così, lui ha desistito. Il mio intervento non si è sentito in puntata perché, appunto, in quel momento le telecamere non stavano riprendendo. Quindi che non ho fatto un cazzo non proprio vero. Comnque, in questa vicenda c'è chiaramente un aggressore e un aggredito, se la vogliamo mettere su questo piano.
E per lei chi dei due sarebbe l'aggressore?
Mughini, non c'è dubbio.
Come si spiega una reazione così violenta?
Nulla giustifica la violenza fisica. La reazione di Mughini non viene certo da un singolo insulto, ma è figlia di quanto già successo in passato tra i due: si erano scontrati più volte e forse mai chiariti fino in fondo. Infatti, ancora prima della registrazione, avevo chiesto a Mughini se si fossero riappacificati.
E cosa le ha risposto?
Che si erano incontrati una sola volta, senza aggiungere altro.
Dopo la tramissione ha parlato con Mughini?
No. Perché è scappato via subito. Credo che si sia reso conto fin dal primo momento di aver sbagliato.
Si è reso conto della figura di merda, insomma...
Ma che figura di merda? È stata una cosa televisivamente straordinaria. E la telerissa è straordinaria solo quando è vera perché nasce da pure animosità e disistima reciproche, senza niente di costruito ad arte. Come in questo caso. Solo che la situazione è andata troppo in là: Mughini voleva veramente fargli male, era evidente.
Quindi Mughini è il nostro Will Smith?
Sì. Sicuramente si è comportato allo stesso modo. E pensa il paradosso: poco dopo essersi reso protagonista di questa scena violenta, quando Costanzo ha mandato in onda delle clip di diversi storici "Uno contro tutti" con Umberto Bossi, lo stesso Sgarbi e Carmelo Bene, Mughini si è messo a criticare definendo quegli altissimi momenti di televisione come "roba beduina" perché a lui le telerisse non piacciono. Ma se cinque minuti prima era appena saltato addosso a Sgarbi perché gli aveva dato dell'imbecille, ma dai!
Beh, sempre cinque minuti prima, Sgarbi gli aveva dato più volte anche del "coglione" e del "fascista"...
Sì, ma quello dopo. E tutto si può dire. Però il punto è che all'aggressione verbale si risponde sempre e comunque con l'aggressione verbale. Non esiste che vai là e lo prendi a calci in culo.
Chiaro. Più avanti nella trasmissione, lei ha difeso Luca Barbareschi di recente ha parlato di una certa "mafia dei froci". E durante la trasmissione l'ha inserito tra i "Buoni" della settimana...
Allora, la lavagnetta su cui faccio la suddivisione dei buoni e dei cattivi della settimana è un momento televisivo che nasce per creare dibattito in studio. Non devo essere necessariamente d'accordo, a livello personale, con chi metto nell'una o nell'altra categoria.
Quindi non è d'accordo con Barbareschi sull'esistenza di questa "mafia dei froci"?
Barbareschi è stato molto criticato dalle associazioni gay per l'utilizzo della parola "froci" e perfino da Sgarbi per quello di "mafia". Per me se avesse detto "lobby" al posto di "mafia", non avrei avuto nulla da eccepire. Sono totalmente a favore del termine "froci" quando non è offensivo. E in questo caso non lo era.
Perché non le era?
Perché Barbareschi l'ha usato per riferirsi a una lobby che nella sua opinione fa preferire, sul lavoro e in particolare nel campo dello spettacolo e delle arti, una persona omosessuale a una competente. Sono perfettamente d'accordo: le conoscenze e i legami sono anche di questo tipo, può succedere. Ed è normale che capiti. Esattamente come può accadere che uno piazzi l'amante (donna) in un ruolo lavorativo a discapito di sconosciuti magari più competenti. Negare che esista questa cosa è assurdo. Barbareschi non ha detto nulla di "omofobo": la lobby gay è realmente molto forte.
Intanto il Ddl Zan è stato ripresentato giusto ieri in Senato...
Era inevitabile. Continuo e continuerò a batteremici contro come ho sempre fatto perché penso che, così come è stato scritto, sia un disegno di legge illiberale, limitante della libertà d'espressione. Se il Ddl Zan fosse stato già approvato, Barbareschi in questo momento sarebbe in galera solo per aver detto "froci".
E sarebbe in galera insieme a lei e Donatella Rettore che tenete tanto alla parola "froci"...
Esatto. Capisci l'assurdità?
Una previsione: secondo lei questa volta il Ddl Zan passerà?
No. Il Ddl Zan è solo un'operazione di bandiera che torna a esistere solo perché si avvicinano le elezioni. È pura campagna elettorale, oramai mancano circa 10 mesi e si scaldano i motori. È evidente: se con questa legislatura il disegno di legge non è andato a buon fine la prima volta, risulta impossbile che sotto la medesima legislatura, verrà approvato.
Mentre da noi si riaccende il dibattito su queste tematiche, in America si sta mettendo in discussione il diritto all'aborto...
La corrente antiabortista negli Stati Uniti è molto forte e legittimimamente sta scendendo in piazza per manifestare il proprio pensiero. Poi io sono un superabortista. Anzi, la legge italiana sull'aborto secondo me presenta fin troppi limiti. Sarei per allargare ulterioramente le maglie anche qui da noi. Però mi sta bene che chi ritiene, pure gli antiabortisti, manifesti contro eventuali decisioni della Corte Suprema che, in ogni caso, ancora non sono state prese. Non è la prima volta che succede, le proteste contro l'aborto sono qualcosa di ciclico in America...
Quindi, sì, fanno casino ma poi alla fine nella realtà dei fatti non cambierà niente?
Ma sì, secondo me non cambierà un cazzo. Anche se ho un'opinione diametralmente opposta sul tema, quella contro l'aborto la considero comunque una battaglia legittima, tanto quanto tutte quelle che non arrivano alla violenza fisica per manifestare le proprie opinioni. Da noi c'è stato un referendum, quindi il popolo ha già deciso ma se se ne volesse fare un altro, non ci sarebbe problema per me: gli antiabortisti non sono mica dei criminali di guerra, hanno semplicemente un pensiero diverso dal mio. Certo, mi dovrebbero spiegare quale sarebbe l'alternativa all'aborto. Perché una volta che dovesse essere vietato, poi cosa accadrebbe? Una donna dovrà tenersi un figlio contro la sua volontà? Si ritorna all'aborto clandestino? Non è che basti dare "scopate col preservativo" per evitare gravidanze indesiderate. Senza contare che gli antiabortisti spesso sono pure contro i contraccettivi quando non direttamente contro al sesso che non sia a scopo procreativo. Cose fuori dalla realtà.
Diceva che per lei ogni battaglia, se civile e non violenta, è legittima. Quindi lo sarebbe anche una battaglia contro questa "lobby gay"?
No. Ma che c'entra?
Beh, io la provoco. Poi faccia lei...
Non avrebbe senso una "battaglia" contro la "lobby gay" prima di tutto perché, in generale, stiamo parlando di una comunità che non fa alcun tipo di danno. Una cosa è Zan, un'altra sono tutte le variopinte sfaccettature di pensiero e opinione che per fortuna gli omosesssuali hanno come indiviidui. C'è come la pretesa che Zan rappresenti il mondo gay, quando invece Zan rappresenta se stesso e forse qualche associazione che a lui fa riferimento. Conosco omosessuali che sono inferociti contro Zan e il suo Ddl.
Con quali motivazioni?
Con le stesse motivazioni che ho sempre supportato anche io: sanno che tu sei Giovanni, non sei Giovanni "Gay". Sei Giovanni e con chi scopi sono cazzi tuoi. Per questo, non vogliono venire considerati una categoria da proteggere, come se essere omosessuali sia in qualche modo una fragilità. Inoltre, sono ben consapevoli che esistano già, per legge, aggravanti per quanto riguarda insulti e pestaggi. Sanno bene che l'omofobia non si cancella certo con una legge, quella è solo una favoletta nonché un modo per creare qualche conflitto gudiziario in più. Sanno anche che non c'è bisogno del Ddl Zan perché la nostra società tutela già in maniera molto chiara i diritti delle persone che sono colpite da atti di violenza, diffamazione, hater o cose di questo tipo.
Pensi se dovessero essere messi in gattabuia gli hater di Cruciani...
I miei hater possono stare tranquilli: non ho mai querelato nessuno. A me non me ne frega un cazzo.