Settima puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Stavolta il conflitto Russia-Ucraina tiene banco anche nella cronaca rosa, ma per adesso con storie decisamente confortanti. Come quella del tenore Vittorio Grigolo, che ci ha rilasciato dichiarazioni esclusive sulla sua apprensione per la compagna ucraina tornata nel suo Paese e verso la collega russa che, nonostante la nazionalità, “non può essere un’infamia, anzi”. E ancora, le esternazioni di Nathalie Caldonazzo contro i cachet bassi del GFVip (“Per quello che valgono i pseudo Vip ti sembra niente?”) e un focus sull’amicizia speciale del Papa con Don Davide Banzato.
UP
Stefano Coletta, per il direttore di Rai 1 la miglior scuola è la predisposizione genetica all’ascolto. Hai detto niente
Mi ha colpito molto l’intervista di Concetto Vecchio sul Venerdì di Repubblica a Stefano Coletta, direttore di Rai 1 (ad interim) e del prime time di tutta la Rai. Scopro che ha scritto dietro al sua scrivania "Vietato lamentarsi" e in un mondo pieno di frignoni lo trovo esaltante. Repubblica lo descrive come "l'uomo più potente della tv italiana". Esagerati. Certo è ai massimi: è stato l'artefice del Sanremo dei record. Mi fa piacere scoprire che viene dalla gavetta e come me per i primi dieci anni non ha avuto sicurezze, lavorando tantissimo (ma chi ci prende gusto lo fa sempre), spinto "dallo spirito di sacrificio dei miei, abruzzesi di Roio del Sangro". Per chi come me nasce vicino alla terra (sempre troppo bassa, che fa venire il mal di schiena) non è un problema il sacrificio, si tiene botta. Sono passati 30 anni dalla sua assunzione in Rai. Che cosa lo mantiene tonico? "Ho una predisposizione genetica all'ascolto". Come la chiamo io è la scuola del marciapiede, impari ad apprendere dalla gente e se ascolti quella non sbagli mai. Coletta, continua così.
UP
Vittorio Grigolo, con una compagna ucraina e una compagna di canto russa nel segno dell’amore tra i popoli
Quanto sia stupida e inutile questa guerra mossa contro l’Ucraina da Putin e dai suoi generali (e non dal popolo russo e tanto meno richiesta dal popolo del Donbass, la regione ucraina vicina alla Russia) lo dimostra la storia di Vittorio Grigolo. Oggi credo che sia uno dei puoi grandi tenori del mondo (merito di Tony Renis che l’ha allontanato dal pop iniziale, un’amicizia che ci lega). Lui, vive a Roma, ha una figlia dalla sua compagna ucraina, Stefania Seimur, una bellissima modella di 23 anni, che aveva già una figlia, avuta a 17 anni, e che lo ha reso padre di Bianca Maria. Stefania aveva voluto andare a trovare la sua famiglia d’origine a Kiev, lui non voleva, ma lei ha insistito, così si è ritrovata in mezzo alla guerra. "Dopo un primo tentativo di fuga con un treno, è riuscita a prenderne un secondo, ed è arrivata a Leopoli, con la madre e una signora con un bambino, e da lì in pullman è arrivata al confine con al Polonia ed ora è a Varsavia", mi dice rassicurato. Un incubo. Nel frattempo lui era a Vienna, allo Staatsoper, il grande teatro, dove canta in Tosca di Puccini nei panni di Mario Cavaradossi con la soprano Elena Stikhina. Lei interpreta Tosca, la parte della sua innamorata. Ma Elena è russa, ama il suo paese, ed è una star internazionale. "Un’ottima collega e una donna che rispetto. Non può essere un’infamia essere russi oggi, anzi", mi dice il tenore che è stato anche che è stato coach della squadra blu ad Amici 2019. Grigolo ha colto nel segno e lo dice un uomo che ha vissuto pure in Ucraina ("Ci ho fatto tutta la pandemia", mi dice). Qui non si tratta di russi contro ucraini, ma di un esercito che nulla ha a che fare con i russi, perlomeno con il popolo nel suo insieme riguardo a questo conflitto. "Io amo Stefania, una donna ucraina, e in scena in queste settimane amo una donna russa, nata a Lesnoy, che ha studiato al conservatorio di Mosca. Nella vita reale io amo una donna ucraina, ho una figlia da una donna ucraina. Nella scena ora amo una donna russa, ma la mia vita di scena è una vita altrettanto vera, perché io sul palco porto sentimenti veri, amo una russa, quindi". L’amore va oltre alla guerra, e Grigolo, un signore nel canto come nella vita, avvertendo qualche polemica che era nell’aria, per altro non espressa in teatro, non ha voluto far uscire la sua compagna di scena da sola. Così, quando è uscito oltre il sipario con Elena Stikhina ha mostrato una T-shirt con una scritta "Diceva No war" con i colori della bandiera ucraina e quelli della bandiera russa, "Perché sono popoli fratelli che non si odiano. La politica, la guerra sono un’altra cosa, la pace invece ci accomuna tutti". E ancora: "Così ho deciso di fare un’uscita per gli applausi insieme a Elena con quella maglietta disegnata con i trucchi di scena sul momento, poco prima della recita. E abbiamo concluso con un abbraccio di amicizia, di fraternità, tra noi e il nostro abbraccio, quello di un uomo, ripeto, con una figlia anche ucraina, e una grande artista russa, e il nostro abbraccio abbraccio è stato condiviso da tutto il teatro". Aggiungo che quell’abbraccio non deve essere soffocato dai venti di guerra: quell’abbraccio deve essere di tutti noi, condiviso con il popolo ucraino, con il popolo russo. Per la pace di tutti.
DOWN
Di Maio e Luxuria. Meglio Vladi di Vladimir Putin anche per il ministro degli esteri?
Fa sbellicare dalla risate l’ultimo meme che vede protagonista il ministro degli esteri Luigi Di Maio intento a chiamare Putin e chiede "Pronto, Vladimir?". Ma dall’altro capo del telefono risponde Vladimir Luxuria "Sì, chi parla?". Luxuria quando le ho mandato la vignetta è scoppiata in una risata clamorosa. Non so se abbia fatto altrettanto Di Maio, al centro di innumerevoli battute web. Meno benevola quella che dice: "Alexa, dove è l’Ucraina?". E l’assistente personale intelligente sviluppato dall’azienda Amazon risponde: "Sei di Maio, vero?".
UP
Zazo in Ucraina. Franci e Svet, altro che diplomatici: siete due veri strafighi
L’ambasciatore Italiano in Ucraina Francesco Zazo è uno strafigo: non voleva abbandonare Kiev e i 2000 italiani che vivono in Ucraina. Poi è stato costretto ad andare a Leopoli, e così ha approfittato per salvare cento connazionali e venti bambini, tra cui sei neonati. Come si dice: “Dietro al un grande uomo c’è sempre una grande donna. Questa volta è vero. Lei è Svetlana Sharapa, ucraina di Kiev, sua moglie e madre dei suoi due figli. Lei gli ha dato tutto il suo supporto. Caro Franci, cara Svet, così li chiamano, grazie di esistere. Anche Mario Draghi l’ha ringraziato.
DOWN
Maneskin. La musica è pace, cantare in Russia Lennon sarebbe stata una spina nel fianco
Per i Maneskin tour interrotto in Ucraina (logico) e in Russia. "Siamo più vicini che mai ai nostri fan, ai nostri partner e a tutte le persone afflitte dalla guerra in questo preciso momento", scrivono. "La nostra solidarietà va a tutti coloro che stanno soffrendo a causa del conflitto in Ucraina e speriamo che la violenza in atto possa vedere una fine". Nel calendario erano previste date sia in Ucraina sia in Russia: il 7 marzo a Kiev, il 9 a Mosca e l’11 a San Pietroburgo. La musica è un conduttore di pace: forse in Russia dovevano andare cantando Image di Lennon alla faccia di Putin.
UP
Noemi, Barù? Ma quale diffida? Non se lo fila proprio di pezza
C’è da dire che Barù (vero nome Gherardo Gaetani dell’Aquila d’Aragona) è nobile di nascita, meno di modi: parlando di Noemi dentro la casa del GfVip ha detto: "Le devono tagliare le corde vocali". Noemi ha commentato: "Non si può piacere a tutti... Però perché tutta questa violenza?". Non so rispondere, ma aggiungerei: non tutti sanno apprezzare un’artista, e Noemi, che è simpatica, ma non simpaticissima, è sicuramente una grande artista. Poi Barù ha parlato di una certa diffida che gli è arrivata da una cantante. Noemi sottolinea che non è certo lei.
DOWN
Lewis Hamilton, piantato su due piedi nonostante 35 milioni di euro all’anno
Lewis Hamilton torna single: addio alla modella Camila Kendra. "Camila non sta più con Lewis e ha smesso di seguirlo anche su Instagram. Gli amici di lei pensavano fossero una coppia fantastica, ma chiaramente non era così e adesso non sono più vicini come un tempo", si legge sul Sun, che di solito è bene informato se si tratta di dare brutte notizie. Di certo lei non rimarrà a lungo sulla piazza, tantomeno lui, visto che oltre ad essere piuttosto ganzo, anche in questa stagione 2022 Lewis Hamilton si conferma il più pagato tra i piloti della F1: 35 milioni di euro! Si consolerà?
UP
Nathalie Caldonazzo: "Al Gf chi vince avrà poco? 35 mila euro". Per quello che valgono i pseudo Vip ti sembra niente?
Nathalie Caldonazzo dentro al GfVip non è certo stata la più simpatica, però l’antipatia ha il dono della trasparenza e ho apprezzato molto il suo pensiero. Eccolo, dice: "È un gioco di strategie e deve vincere qualcuno. Non sono amicizie sincere, alla fine ci si odia proprio. Ma per cosa? Se vai a vedere è un premio di 100 mila euro, di cui la metà la devi dare in beneficenza e tolte le tasse ti rimangono forse 35 mila euro. E devi diventare una mer*a per 35 mila euro?". Nathalie omette però il cachet che ogni personaggio prende nella casa: si va da 25 mila a 5 mila euro a puntata, per i più scarsi. Buttali via!
DOWN
D’Amico e Buffon. Ma quale crisi? Ha solo la fissa del pallone, non ha altri pensieri
Ilaria D’Amico è una buona comunicatrice e per smentire le voci di crisi con Gigi Buffon, con i figli, è apparsa col compagno alla conferenza stampa sul rinnovo con il Parma. Leggo: "Il portiere, nonostante i suoi 44 anni, non ha alcuna intenzione di abbandonare il calcio. Buffon ha così firmato con il club emiliano, quello dei suoi esordi, fino al 2024. Ilaria, elegante e in total black come di consueto, si è mostrata al suo fianco, pronta a sostenere il compagno in questa nuova avventura". Pensare che pare sia proprio il calcio il motivo delle loro frizioni: lui ha in testa solo il pallone.
UP
Hunziker e Trussardi. Senza passione almeno non si litiga e si può avere un rapporto civile
"Tomaso Trussardi a Filo, la più importante fiera dei tessuti italiana, ha candidamente detto che il matrimonio tra lui e Michelle Hunziker era già finito da un anno. Solo pochi giorni fa i due hanno deciso di renderlo pubblico. Perché così tardi? Si dice che la rinnovata amicizia di Michelle con l’ex marito Eros Ramazzotti lo abbia infastidito". Lo scrive Ivan Rota scrive su Dagospia. Caro Ivan, le relazioni dopo dieci anni e due figlie non si esauriscono in un comunicato: i problemi nascono molto prima. Di buono c’è che la mancanza di passionalità porta anche a un noioso “rapporto civile”.
UP
Don Davide Banzato. Una fortuna per Papa Francesco avere un amico così con quelli che lo circondano
Seguo con grande attenzione il lavoro e l’opera di Don Davide Banzato, sacerdote attivo nel sociale, nel disagio giovanile e nella tossicodipendenza in qualità di assistente spirituale dell’associazione internazionale Nuovi Orizzonti fondata da Chiara Amirante. Anche sul fronte dell’Ucraina, per quello che riesca a fare dall’Italia, offre la sua passione e la sua comunicativa, pensando ai civili e ai bambini uccisi e feriti dai soldati che obbediscono ai generali di Putin. So dal Vaticano che Papa Bergoglio gli è amico e lo tiene in alta considerazione e fa bene. Avercene di preti così.