Caos e follia a Chivasso, in provincia di Torino, dove un gruppo di ragazzini ha cercato di rovinare lo storico motoraduno organizzato dal “Bisko Moto Club Stefano Doria”. A pochi chilometri di distanza dalla piazza dove aveva luogo l’evento, infatti, una nutrita schiera di minorenni ha iniziato a sfrecciare intasando le vie antistanti al centro con acrobazie e guide spericolate. “Abbiamo sentito che c’era del trambusto e mi sono dovuto avvicinare per capire cosa stesse succedendo", ci ha detto Matteo Doria presidente del moto club, "Ho visto che facevano di tutto, abbiamo dovuto chiamare i carabinieri perché la situazione era insostenibile, non c’era alternativa”. È così che, nelle ore seguenti, Welcome to Favelas ha diffuso alcuni di video che ritraggono una parte dei ragazzi in questione, intenti a rivolgere cori, fischi e frasi ingiuriose nei confronti degli esponenti delle forze dell'ordine. “Una cosa sconcertante, erano tutti fuori zona non ne conoscevamo nemmeno uno – ha continuato Doria – Chiaro che non sono venuti nella nostra manifestazione perché il nostro era un ambiente per famiglie, molto tranquillo e si è svolto, come da tredici anni a questa parte, in maniera tranquilla e serena”.
Dalla rabbia alla preoccupazione. Nonostante i piccoli centauri fossero estranei alla manifestazione, qualcuno ha provato ad attribuire le colpe al motoraduno: “Tutto questo non ha niente a che vedere con la passione per le moto, sono bande che si nascondono e pensano di poter fare quello che passa per la loro testa. È pericoloso e vietato dal codice della strada, ci tengo a ribadire che non hanno preso parte alla nostra manifestazione, quello che facciamo è proprio all’opposto di queste cose” sottolinea ulteriormente il presidente del Bisko Moto Club Stefano Doria. E quando gli abbiamo che cosa direbbe a questi sprovveduti risponde così: “Ragazzi siete giovani, la vita è lunga, non bruciatela facendo fesserie di questo tipo. Riflettete perché vi rovinate la vita senza neanche accorgervene”.
Questo il comunicato che invece Andrea Doria ha voluto scrivere a margine dei fatti successi a Chivasso:
Motoraduno nazionale del Bisko 2021: una festa che si basa sulla voglia di fare festa e stare insieme, a prescindere da tutto. Una festa di tutti e per tutti che si svolge da 13 anni, in modo sano e pulito. Nel pomeriggio di domenica a Castelrosso sono arrivati svariati minorenni, estranei al Bisko, estranei alle nostre zone, estranei al modo civile di vivere che hanno iniziato ad intasare via del cimitero (area al di fuori della manifestazione, che si è svolta senza problema alcuno come sempre) sfrecciando, impennando e mettendo a rischio l’incolumità dei passanti. Avvertito da alcuni residenti, ho lasciato piazza Assunta per verificare che le segnalazioni fossero fondate, e così era. Come presidente del Motoclub ho ritenuto opportuno e necessario avvisare le forze dell’ordine di quanto stesse accadendo fuori dal luogo della manifestazione. La manifestazione procedeva regolarmente, ma questa situazione non era “normale”, mai abbiamo assistito a gruppi di minorenni, molti senza casco. Imboccare questa via pubblica e commettere atti così insensati. Le forze dell’ordine si sono ritrovate di fronte a decine di ragazzi “infiltrati” lungo questa via a compiere pericolose infrazioni di vario genere. Tutto ciò è accaduto fuori dalla manifestazione, con persone arrivate da chissà dove: ma non si può non condannare tutto ciò. Siamo rimasti sbigottiti, amareggiati, sconfortati dall’apprendere che cosa sia avvenuto ad alcune centinaia di metri dall’evento: questa non è la nostra gente, questo non è il nostro spirito. Ma che senso ha avere comportamenti così... Auspichiamo che possano essere state identificate più persone possibili dalle forze dell’ordine, in modo tale che chi ha creato così tanto disagio e pericolo possa essere punito in termini di legge. Grande soddisfazione per il successo di pubblico sulle due giornate, ma quanta amarezza per questi episodi.
Matteo Doria
presidente Bisko Motolcub “Stefano Doria”