Davide Lazzaro è il nuovo comandante della compagnia dei carabinieri di Biella. Quella del capitano è una storia particolare che lui stesso ha ripercorso intervistato da La Stampa. L’uomo, che da 18 anni presta servizio all’Arma, in passato non ha però sempre indossato l’uniforme: “Era uno dei miei sogni indossare la divisa, così ho partecipato al concorso per ufficiali di complemento”.
La decisione arriva a trent'anni con una carriera già ben avviata in un settore riservato a pochi, quello della Formula 1: dopo aver conseguito la Laurea in Scienza della Sicurezza Esterna e Interna, viene assunto dalla squadra corse Ferrari di Formula 1, arrivando a gestire tutta la logistica, per le prove e i Gran Premi, con un team composto da circa ottanta persone.
Gli anni in cui ricopre questo ruolo sono in concomitanza al periodo d’oro della Rossa: dal 1997 al 2003, con Michael Schumacher protagonista indiscusso e una lunga serie di successi.
Nonostante questo, il desiderio di diventare carabiniere è sempre forte così, dopo averne parlato con la squadra, decide di lasciare: “Hanno accettato la mia decisione, infatti sono rimasto in buoni rapporti sia con Stefano Domenicali, che oggi è il presidente della Formula 1, che con Jean Todt”.
Il capitano Lazzaro da quel momento non si è mai guardato indietro, convinto della scelta fatta: "Avevo tre sogni da realizzare nel corso della mia vita. Me ne resta uno che tengo per me, questione di scaramanzia".
Un destino, quello legato alla giustizia, che probabilmente la famiglia del capitano ha nel sangue: suo zio infatti era Urbano Lazzaro, il partigiano Bill, colui che il 27 aprile 1945 arrestò Mussolini.