Si era autoproclamato leader del “Rally della Libertà”, una manifestazione No Vax a quattro ruote per invitare a raccolta “le persone stanche che il governo abbia il controllo delle nostre vite”. Caleb Wallace era un negazionista convinto, aveva partecipato a diverse campagne contro l’uso della mascherina all’aperto e nei luoghi al chiuso nonché si era impegnato a contrastare le misure restrittive imposte dal governo fondando il “San Angelo freedom defenders”. Nella giornata di ieri il 30enne texano è morto per Covid.
Un’agonia durata tre settimane nel reparto di terapia dove l’americano avrebbe addirittura rifiutato le cure standard per il coronavirus preferendole a un mix di vitamina C, zinco, aspirina e Ivermectina, un antiparassitario usato sia negli uomini che negli animali. Le condizioni dell’uomo si sono aggravate a tal punto che la moglie, incinta all’ottavo mese e con altri tre figli, ha addirittura aperto una campagna su Gofundme.com per sostenere le costose spese mediche per il suo ricovero. Ma niente da fare, nonostante abbia raccolto oltre 70.000 dollari il marito non ce l’ha fatta.
Proprio la donna, intervistata dai media locali, ha dovuto precisare che le sue idee erano fortemente in contrasto con quelle di Caleb Wallace soprattutto per quando riguarda le mascherine e i vaccini. Jessica Wallace ha poi dichiarato che non appena nascerà il quarto figlio si vaccinerà al più presto contro il Covid e che già gli altri bambini hanno già sostenuto le vaccinazioni necessarie.