Giulia Cecchettin e Filippo Turetta sono scomparsi sabato 11 novembre. Lui è il suo ex ragazzo, hanno studiato insieme all’Università. Nonostante si fossero lasciati ad agosto scorso erano rimasti comunque in contatto. I giovani sarebbero spariti in provincia di Venezia e l’ultima volta sarebbero stati visti al centro commerciale Nave De Vero a Marghera circa all’ora di cena. Filippo Turetta era passato a prendere un paio di ore prima Giulia Cecchettin a casa sua con una Punto nera. L’ultima traccia di Giulia è la chat con la sorella, interrottasi alle 22:45 di quello stesso sabato: “Era serena come sempre, stavamo parlando di vestiti. Dopo le 22.43 lei non ha più risposto al telefono e da allora non ci sono più state sue notizie”. In realtà, una fonte anonima, probabilmente un vicino, ha raccontato di aver visto Filippo e Giulia litigare nel parcheggio di casa poco prima di andarsene. A spiegarlo al Corriere della Sera è lo zio della ragazza: “Un vicino che fumava ha sentito le grida di Giulia, che è stata trattenuta in macchina da Filippo, che poi si è dileguato per la strada che porta verso Padova o verso il centro di Vigonovo”.
Intanto sono partire le ricerche ed è stato avviato il piano per persone scomparse. I familiari hanno anche diramato un annuncio via social, nella speranza che qualcuno possa riconoscere Giulia e avvertire i suoi cari. Turetta è stato localizzato l’ultima volta a ventisette chilometri da Marghera, nei pressi di Fossò. Su Twitter gira la targa della Fiat Punto nera di Filippo Turetta e sono stati lasciati due contatti telefonici. Secondo i genitori della ragazza, Giulia non si sarebbe allontanata volontariamente e Filippo sarebbe apparso inquieto nell’ultima settimana prima di sabato: “I genitori di Filippo mi hanno raccontato che, negli ultimi giorni, il ragazzo mangiava a malapena ed era molto giù di morale – sottolinea il padre di Giulia, Gino Cecchettin –. Non credo che avesse digerito la rottura del rapporto con mia figlia; temo che questo possa avere a che fare con la loro scomparsa ed è ciò che più mi spaventa”.