Ha estratto la figlia dalle lamiere del bus precipitato e si è allontanato con lei in braccio, prima che divampassero le fiamme. Siamo a Mestre, e queste immagini stanno rimbalzando ovunque sulla rete. L’autobus è precipitato dal cavalcavia Vempe, provocando la morte di 21 persone, tra cui anche un bimbo di solo un anno. Altre 15 persone sono rimaste ferite. Il momento è stato immortalato da un passante: si vede estrarre la piccola da un finestrino del veicolo da un uomo che sembrerebbe essere il padre.
Nel frattempo procede l’identificazione dei feriti e delle vittime, e la Procura di Venezia ha avviato un’inchiesta per fare luce sulla dinamica dell’incidente. Il procuratore Bruno Cherchi: “Dare una identità alle vittime è difficile perché molti non avevano documenti con sé. Stiamo operando per il riconoscimento delle salme. Ci sono loro parenti presenti, ma è difficile dare dei nomi con certezza per questo ho dato l'incarico al medico legale e alla polizia scientifica affinché, se è necessario, si ricorra all'esame del Dna. Oggi verrà disposta un'attività medico legale sia per l'attività ordinaria di controllo sia per identificare quanti erano privi di documenti".