Un frontale che ha sollevato più di un dubbio nel corso delle scorse settimane. Si tratta dell’incidente del calciatore Ciro Immobile, la cui auto, un suv Land Rover, si sarebbe schiantata contro un tram in un frontale che ha distrutto tutta la parte anteriore del veicolo. Secondo la prima dichiarazione di Immobile, il mezzo sarebbe passato con il rosso e da qui il sinistro. Il conducente del tram, tuttavia, avrebbe fornito una ricostruzione completamente diversa. Secondo un calcolo pubblicato dal sito cityrailways l’auto di Immobile avrebbe viaggiato a circa 80 chilometri orari, ben oltre il limite dei 50 consentito in quella strada. Così, l’incidente che ha portato a 12 feriti (nessuno grave) sarebbe stato provocato dall’eccessiva velocità dello sportivo. Ma qualcos’altro non torna. In più di un’occasione, infatti, è stata sollevata l’ipotesi secondo cui a causare l’incidente sarebbe stato un malfunzionamento dei semafori. Ipotesi, tuttavia, smentita dalla società che si ocucpa della mobilità di Roma Capitale: “Roma Servizi per la Mobilità smentisce nel modo più categorico qualsiasi malfunzionamento del semaforo all'incrocio teatro dell'incidente tra un tram e il veicolo del calciatore Ciro Immobile”. Ma davvero le dichiarazioni corrispondono alla verità?
Un video di qualche secondo, infatti, smentirebbe la versione del perfetto funzionamento dell’impianto semaforico di piazza delle Cinque Giornate. Un tassista avrebbe infatti fatto una ripresa, che ora sarebbe a disposizione delle autorità e della Polizia stradale, per dimostrare come i semafori non fossero in sincro. Anche un testimone oculare aveva avvalorato la tesi dei semafori verdi al momento dello scontro, sia quello del calciatore che quello del conducente del mezzo pubblico. Anche il legale di Immobile, Erdis Doraci, è intervento a proposito del video del tassista: “Elemento oggettivo incontestabile, è solo un altro elemento di prova che dimostra la buona fede del mio assistito sin dall’inizio, nonché i dubbi del sottoscritto più volte reiterati. Ciro è passato con il verde e, dopo questo video, con ogni probabilità anche il macchinista. Rinnovo la soddisfazione, ancora una volta, che ad ogni modo non ci siano state vittime ma mezzi distrutti, quindi posizioni civili da risolvere”. Nuovamente, tuttavia, è intervenuta Roma Servizi per la Mobilità, che difende la propria posizione: “Il video pubblicato on line, lungi dal dimostrare malfunzionamenti, documenta invece la corretta sequenza normalmente seguita dopo un temporaneo spegnimento (in questo specifico caso dovuto a cause esterne). L’impianto e’ dotato di una serie di circuiti strutturati in modo ridondante e previsti dalle norme per garantire elevati standard di sicurezza. Nel passaggio dallo stato di spegnimento a quello di accensione esegue in modo automatico una sequenza che impone: il giallo lampeggiante in tutte le direzioni, il rosso, anch’esso per tutte le direzioni, e il ritorno al funzionamento ordinario. Esattamente ciò che si può vedere con chiarezza nel filmato”.