Tre operai sono morti questa mattina a Torino, in via Genova, in seguito alla caduta di una gru impiegata per il rifacimento del tetto di un palazzo di sette piani. La struttura è crollata per poi riversarsi in strada, dove ha schiacciato un’auto e ferito due persone, tra cui un uomo che è stato estratto dalla vettura dai pompieri. Dei tre operai, Roberto Peretto di 52 anni ha perso la vita sul colpo, mentre Marco Pozzetti, 54 anni, e Filippo Falotico, 20 anni, sono deceduti in ospedale dopo aver riportato ferite gravissime.
Il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Agatino Carrolo, come riportato da ANSA, ha parlato di “Un cedimento alla base della gru che ha comportato a cascata il crollo della struttura reticolare che serviva per le operazioni di manutenzione della facciata dell’edificio”, tuttavia la dinamica dell’incidente resta ancora da chiarire. Al momento Via Genova resta bloccata, e secondo un operaio del cantiere “Poteva essere una strage, ieri qui sotto c’era la coda all’ufficio postale e pochi metri più in là c’è la fermata dell’autobus”. La tragedia infatti si è svolta nel quartiere Nizza Millefonti, a poche centinaia di metri dal Lingotto, un quartiere abitato e popoloso. Si tratta della seconda volta in due mesi che Torino si trova davanti ad un incidente simile. Lo scorso ottobre però, non c’erano state vittime.
In una nota diramata dalla Cgil, firmata dal segretario generale Maurizio Landini e dal segretario della Fillea Cgil Alessandro Genovesi, si legge che: "La logica di fare sempre di più e più presto, con orari di lavoro massacranti e ricorso a squadre di cottimisti in sub appalto, rischia di mettere la sicurezza di lavoratori dei cittadini in secondo piano deve essere contrastata. I cantieri non possono diventare il far west. L’incidente della gru di stamattina in via Genova a Torino fa salire a 40 i morti sul lavoro in Piemonte nel corso del 2021. Una strage infinita, di fronte alla quale - a parte il doveroso cordoglio verso le famiglie delle vittime - le parole ormai sembrano inadeguate".