Una lite tra padre e figlia. Siamo a Monopoli, in provincia di Bari. La discussione dovrebbe riguardare dei contrasti di natura familiare. Non è chiaro quale sia stato l’argomento né come si sia sviluppata la dinamica. Lei ha 54 anni, lui 86. Il 2 giugno, in tarda serata, una donna sulla cinquantina viene trovata morta in contrada Laghezza. Si chiama Mariangela Formica. Nonostante l’intervento dei soccorsi l’unica cosa che si è potuta fare è stata accertare le cause del decesso. La donna sarebbe stata investita e si configurerebbe l’omissione di soccorso. Nessuno si è fermato a soccorrerla, tantomeno il “pirata della strada” che l’avrebbe travolta. I rilievi del Sis del comando provinciale di Bari, però, hanno portato alla formulazione di qualche prima ipotesi per ricostruire la scia di tracce lasciate dalla persona che l’avrebbe falciata. E tutto per ora, a partire dal luogo dell’incidente, nei pressi della Villa di famiglia, porta a un solo nome: Vincenzo Formica, suo padre.
Così, quella che doveva essere sembrata una lite familiare si è trasformata in tragedia, con una donna di 54 anni morta in strada dopo che il padre avrebbe scelto deliberatamente di ucciderla con la propria auto. Un gesto che deve aver sconcertato conoscenti e amici, e su cui il pm di turno della Procura di Bari farà chiarezza nelle prossime ore, anche in seguito all’autopsia. Intanto Vincenzo Formica è in stato di fermo, in carcere, e dovrà attendere i nuovi sviluppi. Ma la tesi dell’omicidio volontario che vedrebbe coinvolto il padre sembra essere la più verosimile tra quelle vaiate finora.