BMW è una delle poche case al mondo (assieme ad alcune giapponesi) a produrre sia auto che moto su vasta scala. È quindi giusto sfruttare il vantaggio, cosa che fece ad esempio Honda con il V-TEC. In questo caso però si tratterebbe di un vero e proprio matrimonio tra i due mondi: secondo quanto riportato dalla testata britannica Bennet's, un recente brevetto depositato da BMW permetterebbe di unire auto e moto in un unico veicolo elettrico in modo da poter scegliere il mezzo migliore a seconda della situazione e, al contempo, aumentare l'autonomia a zero emissioni.
A giudicare dal brevetto, all’automobile verrebbe aggiunto una sorta di carrello appendice che, sfruttando l’energia cinetica data dalla ruota a terra (una soltanto) permetterebbe di ricaricare l’auto aumentandone l’autonomia. Niente di speciale -anzi, un ingombro- se non fosse che il veicolo aggiuntivo è il retrotreno di un mezzo a due ruote, più vicino ad uno scooter elettrico che ad una vera e propria moto. Così alla bisogna potrebbe essere rimosso e assemblato in pochi istanti con l’avantreno riposto nel portabagagli dell’auto.
Niente di troppo simile all’indimenticabile batmobile immaginata da Crhistopher Nolan, dove la parte sinistra dell’auto si divideva per trasformarsi in una moto, ma una soluzione pensata per gestire al meglio spostamenti e gite fuori porta.
Il famoso ultimo miglio, quello cioè che separa il parcheggio dell’auto dalla reale destinazione, potrebbe quindi essere coperto con il mezzo a due ruote, più agile in città e più immediato da parcheggiare. Allo stesso tempo sarebbe possibile viaggiare senza l’appendice aggiuntiva e, ovviamente, partire direttamente in moto per un breve tragitto.
Per il momento si tratta solo di un’idea, d’altronde le case depositano brevetti quotidianamente, ma non è escluso che in futuro potremo vedere soluzioni simili nate con l’intento di rivoluzionare la mobilità.