C’era un tempo, a cavallo tra gli anni ottanta e i novanta in cui le case automobilistiche, cercavano di dare vita a dei modelli di auto compatti, ma allo stesso tempo sportivi e lussuosi. Una tendenza che oggi è stata rivisitata da Lexus, azienda nipponica, con il suo nuovo modello Lbx. Un crossover che promette sfarzo e alta qualità; ma tra il dire, e promettere, e il fare… Beh, Jeremy Clarkson, stuzzicato dall’impegno del marchio giapponese, ha deciso di provarla questa vettura che, almeno a parole, gli ricordava la mitica Renault 5 Monaco, la Mg Maestro, la Lancia Delta Integrale e la Escort Cosworth, e invece alla fine…
Grandi e belle speranze, a volte, vogliono dire delusioni scottanti; e così Jezza, il nome con cui viene chiamato il giornalista e conduttore televisivo britannico, ha rivelato che “questa (la Lbx, ndr), in teoria, è una normale Toyota Yaris Cross piena di sfarzo firmato Lexus. Una Monaco moderna. Per chi vuole tutto ciò che normalmente avrebbe da una grande auto in una compatta”. Clarkson ammette anche che “hanno sicuramente fatto un sacco di sforzi per mascherare il fatto che ha iniziato la sua vita come una Yaris […] Ma ha lo stesso motore, temo. Un 1,5 litri ibrido con tre cilindri […] E non è interessante. O potente. O divertente in alcun modo”. Inoltre, continua Jeremy, “se si preme il piede sull’acceleratore […] si passa da zero a cento chilometri all’ora in 9,2 secondi […] – e – se si vuole aggiungere del tempo, basta optare per la versione con quattro ruote motrici che è notevolmente più lenta”. Ma non si trattava di un’auto di lusso? “Certo – scrive Jezza – hai uno stereo alla moda, un filtro dell’aria intelligente, un lavavetri per la telecamera e un head-up display, ma – sottolinea – sono solo espedienti e gadget […] Nella Lbx i tuoi piedi non affondano nei tappetini, la pelle non è morbida e tutto sembra un po’ tetro. E la tetraggine – continua Clarkson – non è mai stata associata al lusso”. In poche parole, conclude il giornalista, “quando sono salito a bordo mi sono fatto una buona idea di cosa significhi essere della carne in scatola”. Il lusso tanto promesso semplicemente non c’è, e la Lexus in questione non è altro che una “piccola, costosa auto che non è veloce, eccitante o rifinita a un livello che soddisfi le aspettative”.