Con oltre 250 milioni di dischi venduti, un Grammy Award e un posto nella Rock and Roll Hall of Fame e nella UK Music Hall of Fame, Rod Stewart non ha bisogno di grandi introduzioni. Nominato Sir dalla Regina Elisabetta nel 2016, il cantante britannico non ha mai nascosto la passione per le supercar e, più nello specifico, per le Lamborghini. Negli anni, infatti, ha posseduto svariate Miura e un paio di Countach, inclusa la 25° anniversario del 1989 oggi messa all’incanto dalla casa d’aste Bring a Trailer di Miami Beach. Ogni Lamborghini Countach 25° anniversario realizzata tra il 1988 e il 1990 è da considerarsi speciale, ma quella posseduta da Stewart tra il 1990 e il 1995 ha una marcia – quantomeno metaforicamente parlando – in più.
L'edizione 25° anniversario fu l'ultima versione della Countach prodotta prima di essere sostituita dalla Lamborghini Diablo e venne realizzata in soli 657 esemplari. Di questi, 205 vennero costruiti con specifiche per gli Stati Uniti, mentre i restanti 452 furono destinati alla vendita in altri mercati del mondo. Sarà perché le mani che hanno tenuto quel volante sono le stesse presenti sulla Walk of Fame di Hollywood e sarà anche perché trovare un esemplare con soli 12.000 km all’attivo è già di per sé quasi impossibile, ma l’auto di Rod Stewart rappresenta davvero un unicorno all’interno del panorama dell’automobilismo, tantopiù se si considera che viene venduta con tutti i libretti originali, compreso quello dei tagliandi e i suoi attrezzi. Ovviamente, c’è anche una copia del libretto che risale a quando apparteneva alla star. Il motore, il leggendario V12 da 3,5 litri, pare che sia conservato in condizioni meravigliose e dev'essere ancora una goduria da ascoltare quando supera i 10.000 giri.
Avete mai notato che la Countach è una tra le uniche Lamborghini a non prendere il nome da un toro? Il nome Countach deriva da un’espressione di stupore in piemontese e la leggenda narra che, quando uno dei collaboratori di Lamborghini vide per la prima volta il prototipo esclamò, per l’appunto, “countach!”. La parola piacque al progettista Marcello Gandini della Bertone, che chiese al collaudatore della Lamborghini Bob Wallace se suonasse bene anche in inglese. Alla risposta affermativa di Wallace, dopo alcune discussioni interne, il nome fu ufficialmente utilizzato, diventando una delle parole più famose della storia delle supercar. Insomma, a distanza di 52 anni dalla sua presentazione al Salone di Ginevra del 1971, la Countach rimane ancora adesso una delle auto più rivoluzionarie della storia, con un design capace di stravolgere i canoni estetici e stilistici di un settore che prediligeva linee morbide ed eleganti. Nei suoi sedici anni di produzione, sette in più rispetto alla Miura, vennero prodotti 1.983 esemplari della Countach, che oggi rimane una pietra miliare nella storia delle supercar. Se vi state chiedendo a quanto ammonta l’offerta corrente, vi consigliamo di sedervi. Nel momento in cui stiamo scrivendo, l’offerta più alta ha già superato di misura il mezzo milione di dollari.