Arricchirsi grazie al Covid. No, non è di case farmaceutiche che in questo caso si parla, ma di un truffatore californiano, Mustafa Qadiri, 42 anni, che riuscendo con la frode ad accaparrarsi i finanziamenti per le piccole aziende travolte dalla pandemia, li ha spesi per fare una vita da nababbo, supercar comprese. L’uomo, di Orange County, nel 2020 aveva presentato le richieste di prestiti pubblici, previsti dal programma federale di aiuto alle imprese per evitare licenziamenti dei dipendenti. Qadiri ha fatto domanda per conto di 4 società in realtà esistenti solo sulla carta, falsificandone i dati, le credenziali bancarie e le dichiarazioni fiscali. Ottenuti ben 5 milioni di dollari, Qadiri si è dato alla bella vita, fra vacanze da star e soprattutto auto di lusso, fra cui Ferrari, Lamborghini e Bentley.
Scoperto dagli agenti del fisco, gli sono state tutte sequestrate assieme a più di 2 milioni di dollari sparsi su vari conti correnti a lui riconducibili. A processo, l’imputato ha ammesso i reati di frode bancaria, riciclaggio di denaro e furto di identità aggravato, ed è stato condannato a 4 anni e mezzo di carcere, oltre alla restituzione di 2,8 milioni e a una sanzione di 20 mila dollari. L’aspetto curioso è che, stando ai conoscenti, amici e colleghi, il truffatore passava come persona perbene, non attaccata al denaro e senza particolari difficoltà economiche. Sono emersi però anche problemi legati, negli ultimi anni, all’alcol e qualcuno anche nel lavoro. Di qui, probabilmente, il tentativo, clamorosamente fallito.