Vedo la foto e dico: Rolls Royce ha fatto un carro funebre, sarà forse per i funerali dei ricchi? Poi la guardo meglio e inizia a piacermi un po’ di più: gigantesca, imponente e, soprattutto, su misura.
Parliamo della versione shooting brake della Rolls Royce Wraith realizzata dal carrozziere olandese Niels van Roij e da lui denominata Silver Spectre.
Elegante, è elegante, forse un po’ pacchiana con quella modanatura cromata enorme e le 2.000 lucine scintillanti sopra la testa di guidatore e passeggero. 2.000, non è un’esagerazione, sono davvero così tante e compongono il più grande Infinity Starlight Headliner al mondo ma, alla fine, potrete personalizzarla come meglio credete.
Se sotto al cofano pulsa un poco modesto V12 da 6,6 litri, pompato per l’occasione fino a 700 CV e 900 Nm di coppia, la vera chicca di questa shooting brake è l’interno, realizzato scrupolosamente a mano con i materiali più pregiate, a partire da pellami ricercati, fino ai tappetini in lana d’agnello. Anche il bagagliaio è stato ripensato ed è rivestito in morbidissima pelle, quindi niente gite in montagna con mountain bike al seguito, per quelle dovrete ordinare la Cullinan. Cristiano Ronaldo docet.
Van Roji ha spiegato di essersi ispirato, per questo modello, alle mitiche shooting brake degli anni 30, ma non solo: "Con questo veicolo dallo stile deciso, vogliamo portare alla memoria in maniera sottile le auto degli anni 30. Le linee filano con una grande dinamicità a partire dal vetro, rincorrendosi sempre più velocemente fino al bagagliaio, che con le sue dolci sporgenze vuole richiamare le limousine vintage degli anni 50 e 60.”
Il risultato è piacevole? Ai posteri l’ardua sentenza, noi umani torniamo comunque a guidare le nostre 1.600 diesel!