Si dice che la bellezza sia soggettiva ma, nel caso della Fiat 8V Ghia Supersionic, è qualcosa di oggettivo. Futurista, sinuosa e bella da far paura, tanto che nel 1953 quando fu presentata al Salone di Parigi, l’Italiana frutto della matita di Giovanni Savonuzzi, riuscì a rubare il cuore agli appassionati di tutto il mondo.
Il nome Supersonic, ovviamente, si riferisce allo stile da aereo Jet che caratterizza sia gli interni che le linee esterne, con le luci posteriori che ricordano gli scarichi degli aerei da guerra, portiere dal look a sbalzo e il quadro degli strumenti di ispirazione futuristica. Ovviamente tutto il gioco delle linee del design si incentra sulla massimizzazione dell’aereodinamica, rendendola perfetta per le corse.
Di questo modello vennero realizzati soli 15 esemplari, uno dei quali verrà messo all’incanto da RM Sotheby’s il prossimo 24 ottobre, andando a scatenare i collezionisti che di certo non vorranno lasciarsi scappare un’occasione così ghiotta. Ovviamente, vista la ricercatezza di quest’auto, il prezzo da pagare sarà parecchio alto: chi se la vorrà portare a casa dovrà essere pronto a sborsare una cifra… supersonica. Si parla, infatti, di una stima che supera i due milioni di dollari, sempre che poi qualche collezionista non scateni una guerra al rialzo per accaparrarsela.
Questo specifico esemplare era stato richiesto all’epoca da Henry de Segur Lauve, designer che per conto di General Motors stava sviluppando i primi bozzetti della Corvette. In origine l’auto era stata richiesta con la verniciatura bianca e gli interni blu e fu al centro di una controversia con Fiat riguardante il motore che, alla fine, venne inviato nuovo negli USA.
Nonostante l’invio del nuovo motore, il proprietario decise di installare sotto al cofano un’unita Chevrolet 283 V8 e, dopo averla tenuta per molti anni, nel 1991 decise che fosse giunto il momento di venderla. A quel punto il nuovo proprietario ddecise di installare nuovamente un motore italiano, calzarle dei nuovi cerchi Borrani e di riportarla agli antichi fasti con una nuova verniciatura in rosso e degli splendidi interni crema.
Non resta quindi che fare un po’ di spazio nel box e preparare il libretto degli assegni: una supercar del genere merita di trovare un posto in Italia.
Photo credits: RM Shotheby's