Seduto davanti allo schermo, inondato da onde. Deja vu. Quello che è già accaduto, adesso sta accadendo. Le proteste per GEORGE FLOYD. Ovunque, per sempre, adesso, qui.
#BlackLivesMatter: se volete capirci
qualcosa leggete Ellroy.
Non vi interessa? Leggete Ellroy lo stesso
James Ellroy, che proprio in questi giorni è in libreria con "Questa Tempesta", ci ha spiegato bene tutto. E prima ancora che accadesse. Un articolo che non è un articolo, un pezzo che non è un pezzo, una poetry che non è una poetry. Tra parole e immagini delle parole. Per fare un focus su quanto sta accadendo negli Stati Uniti d’America dopo la morte di George Floyd, sulla violenza che dilaga, sull’autorità, sulla marginalità, sugli sporchi intonsi o gli intonsi sporchi e sulle occasioni che diventano strumentalizzazioni. Ma anche sulla letteratura come palcoscenico di profezie e sipario verso l’attualità.
Scopri le ragioni in diretta, ma la verità è che le conosci già, tutte le ragioni. Esistono delle mappe che ti possono guidare nelle viscere. In un libro di ELLROY. SEI PEZZI DA MILLE. Il titolo è un tatuaggio da centurione di LOS ANGELUM, Impero Americano d'Occidente. Tutte le possibili declinazioni. Il deja vu ti si siede in grembo, fa grosse fusa, ti artiglia la maglietta, rimane impigliato nelle pieghe del cerebro. Tira. Gioca. Il deja vu gatto ha un nome: ELLROY.
Il più grosso scrittore tigre della sua generazione.
Non so cosa leggete, voi altri.
Sono sicuro che sia peggio di ELLROY.
Non è a strisce sgargianti come ELLROY.
Non ru-ru-ruggisce come ELLROY.
Non ti fa guardare come ELLROY.
Una volta che provi ELLROY non torni indietro.
Nessuno scrive abbastanza forte.
Nessuno scrive abbastanza vero.
ELLROY morde per vincere.
Scrivilo subito, così si legge subito.
In SEI PEZZI DA MILLE, ELLROY ti spiega da dentro. È come la scena de Lo Squalo, l'autopsia in cui gli aprono la pancia e tirano fuori perfino una vecchia targa. Si è mangiato una macchina? No. È come una pattumiera. DA DENTRO.
Livello uno. Flussi di coscienza, seconda persona. Ellroy ti spiega i driver dei suoi protagonisti. Mimesi. Persone fottute, ma non malvagie.
Livello due. Terza persona e dialoghi. Il mondo di mezzo degli sbirri corrotti e razzisti, le ragioni dei neri, i piani dei criminali, che usano sia i primi che i secondi. Emersione del Marciume.
Livello tre. Intercettazioni, nastri snobbinati, solo dialogo. Personaggi realmente esistiti, storici. Le vere paure dell'America svelate. PAURE DI CAZZI. PAURE DI SCOPATE. PAURE TRIBALI. PAURE ATAVICHE. PAURE DI SOLDI. PAURE DI PELLE.
Rivelazione: In un Olimpo porno e violento, tutti i personaggi, anche i buoni, si sono già sporcati. Ma snobbano, schifano, ammazzano male i razzisti bianchi. Ammirano, proteggono, rispettano i grandi rivoluzionari neri, gli attivisti, perfino i papponi BLACK. Quasi tutti i personaggi BLACK sono fichi, ma le masse fanno schifo, si fanno le pere, tranne i bambini e quelli che pregano nelle chiese
Guarda le GEORGE FLOYD riots. Alta risoluzione.
Video sgranati, à la battaglia di LOS ANGELUM. Foto dritte, foto a fuoco, fuoco con scritte sopra. Come lavare via il gas lacrimogeno con il latte. I fratelli bevono pablum. Latte e gin o rhum. Il latte è bianco, io sono bianco. I bianchi scrivono bianchevolezze vomitevoli. PLEASE STOP 🏻 Io non voglio che smettano. Non mi rovinano l'aperitivo. Sono la mia cena a base di odio. ELLROY mi ha insegnato: il paese ru-ru-ruggirà, barcollerà, tremerà, ma lo status quo reggerà. Spero che non andrà così.