Dopo il chiacchieratissimo tweet del 2019 in cui se la prende con i genitori che non vogliono vaccinare i figli, negli ultimi giorni il famoso youtuber è tornato alla carica con un esilarante quanto spietato video su Instagram in cui inscena un ipotetico colloquio di un NoVax.
Dentro c’è tutto: qualunquismo, 5g, autismo, analfabetismo funzionale ecc., tutta la carrellata di idiozie marcate NoVax.
Tra i commenti e i messaggi privati i NoVax si scatenano e lo ricoprono di offese e insulti.
Ma il giovane presentatore non si lascia mica intimidire, prova un tale disgusto e odio viscerale nei confronti della categoria suddetta che crea addirittura un highlights sul suo profilo Instagram dove raccoglie tutti i commenti contro di lui con tanto di foto e dettagli dei profili dei malcapitati accusatori.
C’è chi dice che Frank Matano abbia esagerato, che sia stato troppo cattivo, che abbia osato troppo spingendosi fuori dai confini del politicamente corretto, chi, al contrario, lo osanna come il comico di cui abbiamo bisogno ma che non ci meritiamo.
Ma in fondo, diciamoci la verità, la sua rabbia è più che giustificata.
Dopo un anno di merda, passato, nelle migliori delle ipotesi, chiusi in casa come scimmie in cattività e nelle peggiori con un tubo in gola in ospedale, era ragionevole pensare che l’arrivo del tanto chiacchierato vaccino sarebbe stato accolto da inni di gioia e lanci di reggiseni, come un barlume di speranza in mezzo a sto letamaio che è stato il 2020.
E invece no: gli esseri umani sono sempre pieni di sorprese.
A migliaia si sono scagliati con forza contro il vaccino anti Covid colpevole di essere, a loro dire, un concentrato di tutti i mali; un accanimento tale non si vedeva dai tempi della battaglia contro le penne lisce.
Si informano su sedicenti blog di disinformazione e urlano su tutti i media che “Non si vaccineranno mai”,“È un complotto dei poteri forti”, “Ci vogliono decimare o controllare con il 5g”.
Ma inaspettatamente a sto giro anche molte persone insospettabili sono andati ad ingrassare le fila dei NoVax.
Persone apparentemente normali, non più solo analfabeti funzionali che si curano con il bicarbonato e organizzano sit-in di mamme contro i vaccini obbligatori per i bambini.
Molti, spinti da un’atavica paura per l’ignoto e malati di una diffidenza cieca, si rifiutano di vaccinarsi perché il vaccino è stato fatto in troppo poco tempo e soprattutto adducendo la famosa scusa sempre valida del “chissà cosa c’è dentro”.
A nulla sono servite fino ad esso le rassicurazioni di scienziati, ricercatori, medici, esperti del settore, politici, studiosi, Papi, santoni, e via dicendo.
Sono stati pubblicati diversi studi e analisi, hanno reso pubblica la lista di ingredienti con tanto di spiegazione che neanche la maestra delle elementari con le divisioni.
Niente, i diffidenti NoVax non si convincono, non ci credono, preferirebbero di gran lunga che gli si dicesse di curarsi con acqua e candeggina che fidarsi della medicina.
E mentre stiamo tutti ancora bloccati in questo eterno limbo di zone rosse, gialle e arancioni, talmente immobili che ogni giorno sembra il giorno della marmotta, domani sono in consegna altre 470mila dosi di vaccino Pfizer. Sarebbe tutto molto bello se non fosse che ancora solo il 35% delle dosi già in casa sono state utilizzate.
Insomma, il 2021 sembra non essere troppo diverso dal suo predecessore e di questo passo Frank Matano avrà tutto il tempo di pubblicare un’intera filmografia anti NoVax, e noi non vediamo l’ora.