Non passa giorno che nel M5s si apra un caso che rischia di spaccare il partito di maggioranza. Da ultimo, quello che ha avuto per protagonista un murales fotografato e pubblicato sulla bacheca Instagram di Claudio Cominardi, deputato lombardo al secondo mandato, ex sottosegretario al Lavoro durante il governo Conte 1 e attualmente tesoriere del gruppo parlamentare del Movimento a Montecitorio. Nel graffito è raffigurato il presidente del Consiglio Mario Draghi al guinzaglio del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Il premier italiano è nelle sembianze della Lupa, simbolo di Roma, tenuto al guinzaglio dal presidente americano e le mammelle con Romolo e Remo riportano la scritta “liquid gas”. Sotto la foto il commento è affidato agli hashtag con le parole graffiti, Draghi, Biden e war. Una polemica che ha investito il leader dei 5 Stelle Giuseppe Conte, il quale non ha voluto dare peso alla questione: “Adesso non mi fate parlare di una foto postata. Mi hanno detto che si tratta di graffiti, non diamo importanza”. Ma una frangia del M5s ha iniziato a protestare, in particolare quella riconducibile al ministro degli esteri Luigi Di Maio, e proprio lui alla fine è intervenuto: “Quell’immagine è inaccettabile, ne prendo totalmente le distanze, noi come forza politica sosteniamo il governo, sosteniamo il presidente del consiglio. Quello non è diritto di critica. Quello è qualcosa da cui prendere le distanze, spero che il movimento prenda le distanze il prima possibile“. Duro anche l’alleato Enrico Letta, segretario del Pd: “L’ho trovato particolarmente sgradevole. Fuori luogo e sgradevole“.
Ma chi è l’artista che sta rischiando di spaccare il Movimento e anche mettere in discussione l’alleanza con il Pd? Si fa chiamare Mart Signed, è originario di Livorno, classe 1988, e fin da bambino si interessava all’arte producendo e sperimentando senza sosta. Già durante le scuole superiori è uno street artist attivo e conosciuto nella scena underground livornese. In quegli anni è emersa la sua sensibilità ed attenzione nei confronti delle tematiche sociali ed ambientali. Dopo il diploma in grafica pubblicitaria ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze e in seguito ha preso parte a svariati eventi, fiere e mostre. Gli strumenti del mestiere per lui sono stencil, spray e collage. Già in passato aveva fatto discutere, come nella sua Livorno dove su via Roma aveva dipinto un Babbo Natale seduto a terra e sconfortato e, su di lui, un cielo scuro e una stella che brilla, solo che era quella di Amazon: un simbolo di tutti i negozianti in difficoltà per la concorrenza del colosso dell’e-commerce. Ma noi siamo riusciti anche a raggiungere telefonicamente Mart Signed per farci spiegare da dove è nata questa opera che ha fatto discutere persino nelle stanze della politica: “Non mi aspettavo tutto questo clamore. Il messaggio però è chiaro, che si sia d’accordo o no. Chi ci rimette sempre è la gente comune che, a parte la guerra che è una cosa orribile, soffre per le decisioni prese dall’alto”. E ha specificato meglio anche come mai quella scritta “liquid gas” sotto la Lupa-Draghi: “Perché è evidente di chi stiamo facendo gli interessi, che non sono certo della popolazione. Per semplificare: i soldi per certe cose ci sono sempre, mentre per altre che sarebbero più utili alle persone nella vita quotidiana no. Ma come dimostra il mio murales, l'arte può ancora smuovere le coscienze”.