Una storia unica nel suo genere. E che attualmente interessa un milione di follower, incoronando Himorta (al secolo Antonella Arpa) come cosplayer più seguita d’Italia nonché d’Europa. La Ferragni dei nerd ha coltivato la sua passione per manga, fumetti e videogiochi fin da ragazzina: il colpo di fulmine avvenne quando si ritrovò per le mani la mitologica PS1, regalo del padre, con il videogame di Hercules. A 21 anni, poi, in lutto per la morte di un suo adorato personaggio femminile dei fumetti, decise di vestirsi come lei per renderle omaggio e da lì Himorta non ha mai smesso di mettersi nei panni degli altri (characters immaginari) postando i suoi incredibili outfit sui social, mostrandolii alle principali fiere italiane e internazionali e anche in tv grazie all'ingresso nel cast di Avanti un altro! su Canale 5. Perché Himorta? Il nome viene da una freddura: deriva, infatti, da Hinata, irresistibile erede della famiglia Hyuga nel celebre Naruto. Il suo nome, quello di Hinai, significa in kanji “posto soleggiato” ed è proprio un posto soleggiato ad attendere nelle prossime ore la nostra Himorta: la celebre cosplayer, infatti, sarà protagonista dell’imminente Taranto Comix (sabato 18 e domenica 19 dicembre), dove presenterà La carta del fuoco, il suo ultimo fumetto ed è stata chiamata come giudice speciale alla gara di cosplay. L’abbiamo raggiunta per farle qualche domanda sul mondo (e gli uomini) nerd, se è vero che le donne siano meno interessate a questo universo e quali siano le carte (nonché le critiche) che l’abbiano fatta arrivare in cima a Instagram nel suo campo. Tutto questo sognando un uomo nerd ride per convolare a nozze (anche se non disdegnerebbe una notte di passione con Batman). La rivincita dei nerd è più (Hi)viva che mai. E a guidarla è Himorta!
Com’è tornare al cosplay live dopo la pandemia e cosa ti aspetti dall’imminente Taranto Comix di sabato 18 e domenica 19 dicembre?
È davvero magico. La pandemia aveva ridotto il cosplay a dei semplici shooting in studi fotografici, con un fotografo e qualche assistente. Si era persa la vera “magia” del cosplay, i raduni, le sfilate, il condividere le stesse passioni. Sono davvero felice di presenziare al Taranto Comix, ho tanta voglia di girare nei padiglioni, comprare fumetti e ammirare i costumi di tantissimi cosplayer!
Hai dichiarato che streammare per una donna comporta critiche. Qual è o quali sono state le critiche che più ti hanno ferito?
Sicuramente tutte quelle relative alla mia bellezza. Spesso, in Italia, essere di bell’aspetto viene quasi considerato un demerito. Nel mio caso specifico, sono stata accusata di fare spettatori solo per la mia bellezza. Lo trovavo mortificante, soprattutto perché mi mettevo ore ed ore a pensare a contenuti carini ed originali da portare in live. Purtroppo Twitch è un ambiente ancora molto proiettato verso fruitori maschili, ma sicuramente la pandemia ha portato molte donne ad avvicinarsi a questo mondo. Vedo dei piccoli passi in avanti in questo senso.
Come hai fatto, secondo te, a diventare la cosplayer più seguita d’Europa?
Probabilmente mettendo la persona davanti al cosplay. Le persone amano vedere cosa ci sia oltre un costume ed un travestimento. Considero i miei fan miei amici. Credo che farli sentire parte integrante della tua carriera e dei tuoi progetti sia il segreto per il successo.
Un milione di follower comporta moltissimo engagement, popolarità ma anche eventuali commenti o messaggi molesti, immaginiamo. Ci racconti la richiesta più stramba che ti è capitato di ricevere o qualcosa che gradiresti davvero non leggere più d’ora in avanti?
Fortunatamente ho una community molto carina ed educata. Sono circondata da tanti nerd appassionati. Certo, qualche maleducato c’è sempre, ma sono relativamente pochi.
“Ci sono poche donne appassionate del mondo nerd”. Secondo te è vero (in caso, perché?) o oggi come oggi è solo un luogo comune?
È assolutamente un luogo comune. Il 47% dei videogiocatori mondiali è di sesso femminile. A volte si nascondono dietro nick maschili per non essere molestate o giudicate. O semplicemente si vergognano di dirlo, perché i videogiochi sono ancora considerati un hobby prevalentemente maschile. Mai numeri parlano chiaro. Le donne amano i videogiochi ed i fumetti tanto quanto gli uomini.
Gli uomini nerd sono sexy?
Ovviamente. Desidero ardentemente un marito nerd! (ride)
La tua passione per i manga ti accompagna fin da giovanissima, ti è mai capitato di avere fantasie su un personaggio in particolare? Magari una cena o anche una notte sotto le lenzuola, perché no?
La mia prima grande cotta è stata per Gohan di Dragon Ball. Rigorosamente con la tuta arancio nella saga di Majin Bu. Per quanto riguarda il sogno sotto le lenzuola, penso che tutte le donne sognino di trascorrere una notte con Batman. Mi accontenterei anche di un giro innocente sulla Batmobile (ride).
Streammerai per sempre? O meglio: come e dove ti vedi da qui a 10 anni?
Vorrei streammare in senso sempre più professionale. Ho grande fiducia nelle piattaforme di streaming, ma non vorrei farlo dalla cameretta di casa mia. Mi piacerebbe condurre un mio programma in uno studio, con un team ed una produzione. E sono certa che Twitch si evolverà in questo senso!