image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

L’amica geniale 4: ma funziona davvero il cambio di cast su Rai 1? Dionisi e Vitolo eccellenti, Gifuni perfetto Sarratore, omm' e niente, ma Rohrwacher...

  • di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

12 novembre 2024

L’amica geniale 4: ma funziona davvero il cambio di cast su Rai 1? Dionisi e Vitolo eccellenti, Gifuni perfetto Sarratore, omm' e niente, ma Rohrwacher...
La quarta stagione de L'Amica Geniale segna l'epilogo della saga, ma il cambio di cast, in particolare con Alba Rohrwacher nei panni di Lenù adulta, suscita qualche perplessità per la sua interpretazione distaccata e l'accento forzato. Tuttavia, altri membri del cast si distinguono: Irene Maiorino-Lila da grande ruba la scena in poche battute, Fabrizio Gifuni perfetto Sarratore, personaggio che si ama odiare, Anna Rita Vitolo, magistrale Immacolata. In particolare nei primi episodi emerge Franco Mari, interpretato da Stefano Dionisi, con una svolta dolorosa che lascia Lenù a fare i conti con un altro fallimento sentimentale

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

La saga delle saghe è tornata. Dopo tre stagioni che hanno tenuto incollati milioni di spettatori davanti allo schermo, L'Amica Geniale arriva al capitolo finale. L'adattamento televisivo del quarto e ultimo libro della tetralogia di Elena Ferrante, Storia della Bambina Perduta, si è finalmente affacciato su Rai Uno, pronto a chiudere una delle storie più amate del panorama televisivo italiano e internazionale. Ma se da una parte la narrazione si intensifica, dall'altra ci sono delle ombre che lasciano l'amaro in bocca gli spettatori. Partiamo proprio dal cambio più atteso e discusso: Alba Rohrwacher nel ruolo di Lenù adulta.

20241112 114341773 7596
Lenù interpretata da Mazzucco e Rohrwacher

Era il segreto di Pulcinella. La Rohrwacher, fin dall’inizio voce narrante della saga, era destinata a prendere il ruolo di Elena Greco nella fase matura della sua vita. Tuttavia, il cambio di attrice dal volto fresco e naturale di Margherita Mazzucco ha suscitato qualche critica. Nonostante la bravura della Rohrwacher, la sua Lenù sembra distaccata, quasi fredda, mancando quella carica emotiva che ci aveva legati al personaggio nelle stagioni precedenti. Un altro problema evidente è l’accento. L'interprete non riesce a replicare la naturalezza napoletana, il suo tono sembra forzato, spezzando la connessione empatica con il pubblico. 

20241112 114539158 7325
Lenù e Lila - Irene Maiorino

Ma se Alba non riesce a convincere del tutto, il resto del cast brilla di luce propria. Irene Maiorino, che prende il posto di Gaia Girace come Lila, è una forza della natura. Anche se appare marginalmente nei primi episodi, la sua presenza è così intensa da rubare la scena in poche battute. La sua versione adulta, in perfetta continuazione con Gaia Girace, è al tempo stesso vulnerabile, forte, indipendente, ma anche tormentata.

Poi c'è Fabrizio Gifuni, nel ruolo di Nino Sarratore, l'amante tossico che continua a manipolare Elena con il suo fascino velenoso. Gifuni è impeccabile: il suo Sarratore è odioso al punto giusto, un bugiardo manipolatore che non riesce mai a redimersi. È un personaggio che si ama odiare, e l'interprete sa come tenere il pubblico in sospeso tra il disgusto e il fascino.

20241112 114816905 1986
Gifuni-Sarratore - Rohrwacher-Lenù

Un'altra menzione d'onore va ad Anna Rita Vitolo, nei panni della madre di Lenù, Immacolata. Sin dalle prime stagioni, la Vitolo è una delle colonne portanti del cast. E anche in queste scene iniziali non è da meno, mostrando una madre spezzata tra l'amore per la figlia e il desiderio di riportarla alla ragione.

20241112 114947031 5753
Anna Rita Vitolo - Immacolata

Emerge poi in questa fase Franco Mari, interpretato magistralmente da Stefano Dionisi. Franco è l'amore di gioventù di Elena, un uomo spezzato dalla vita. La sua storia si sviluppa nel secondo episodio, quando Lenù, dopo aver scoperto le bugie di Nino, si rifugia a Milano con le figlie. Qui, Franco diventa il suo confidente, l’unico a darle una prospettiva disincantata sulla vita. “Se vuoi più bene a lui (a Sarratore ndr) che a te, allora accettalo così com'è, con tutte le porcherie di cui è capace”, le dice in una delle scene più toccanti. Ma il suo epilogo è tragico: incapace di affrontare i propri demoni, Franco si toglie la vita, lasciando Lenù a fare i conti con un altro fallimento emotivo.

20241112 115157086 7149
Stefano Dionisi - Franco Mari

La serie si avvia verso un finale - che gli appassionati conoscono bene -ancora più cupo e drammatico delle stagioni precedenti: la relazione tra Lenù e Lila, che ha sempre oscillato tra amore e odio, è destinata a concludersi in modo struggente. Il ritorno al rione di Napoli sarà l’occasione per entrambe di confrontarsi con i fantasmi del passato, ma anche per cercare, forse invano, un po' di pace.

Top Stories

  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere

    di Leonardo Caffo

    Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

    di Jacopo Tona

    Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

di Maria Francesca Troisi Maria Francesca Troisi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Riki, dal successo dopo Amici di Maria De Filippi alla depressione: “Non avevo il coraggio di dire non sto bene, mi fermo”. E su Francesco Facchinetti, Sanremo e il ritorno con il nuovo progetto “Casabase”...

di Benedetta Minoliti

Riki, dal successo dopo Amici di Maria De Filippi alla depressione: “Non avevo il coraggio di dire non sto bene, mi fermo”. E su Francesco Facchinetti, Sanremo e il ritorno con il nuovo progetto “Casabase”...
Next Next

Riki, dal successo dopo Amici di Maria De Filippi alla depressione:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy