image/svg+xml
  • Attualità
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Social
  • Formula 1
  • MotoGp
  • Sport
  • Culture
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Cover Story
  • Attualità
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • social
  • Formula 1
  • motogp
  • Sport
  • Culture
    • Culture
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

La fuffa dei 20mila km in elettrico.
Long Way Round, l’ultimo viaggio di Ewan McGregor
è disponibile su Apple TV

  • di Luca Beatrice Luca Beatrice

26 settembre 2020

Partireste mai per un viaggio lungo 20mila chilometri in sella a una moto che può percorrerne al massimo 200, prima di dover stare ferma per 7 ore per poter ripartire? È quello che hanno fatto Ewan McGregor e Charlie Boorman...

di Luca Beatrice Luca Beatrice

Una ventina di anni fa li avevo seguiti con entusiasmo Ewan McGregor e Charlie Boorman nel loro viaggio, Long Way Round, diventato un libro e poi un film. D’accordo, c’era dietro un’organizzazione che non li avrebbe certo lasciati a piedi e sarebbe intervenuta in caso di pericolo durante i trasferimenti più rischiosi. Insomma, niente a che vedere con il mito assoluto Ted Simon e certo la storia mancava di autenticità, ma si trattava pur sempre del racconto di quelle cose che nella vita contano davvero, l’amicizia e la motocicletta. Tanto basta.

Sono passati, dicevo, parecchi anni, i due battono la cinquantina, Charlie ha avuto una serie di incidenti da cui è uscito piuttosto malandato, eppure la voglia di tornare in moto per un altro viaggio, questa volta verso Nord, dalla Patagonia a Los Angeles, 20mila km in 3 mesi è ciò che  avrei sempre sognato. Long Way Up, insieme ai due episodi precedenti, quello storico del 2004 e il secondo tre anni dopo, sono ora disponibili su Apple TV. Paesaggi meravigliosi, scorci di cartolina, asfalto, sterrato, strade bianche, deserto. 

È chiaro che quando si muove un attore famoso come McGregor accorrono gli sponsor che pensano a tutto, dai mezzi all’abbigliamento alla logistica. Però questa volta la credibilità del viaggio è minata fin da prima della partenza perché i due, scopertisi ambientalisti e politicamente corretti, scelgono di percorrere il lungo cammino a bordo di due Harley Davidson elettriche, in una fetta di mondo dove non sempre trovi la stazione di servizio per la benzina, figuriamoci le colonnine della ricarica.

20200926 161418303 7783

Ewan e Charlie sono così limitati negli spostamenti e passano più tempo fermi ad attendere che le batterie siano di nuovo in funzione di quanto restino effettivamente in sella. Che il nostro tempo non sia pronto per le moto elettriche, soprattutto quelle per i grandi viaggi, è dimostrato dal fatto che l’azienda di Milwakee ha interrotto dopo pochi mesi la produzione della Live Wire e non solo per i costi eccessivi. Il rombo dello storico bicilindrico, insomma è salvo.

Ecco perché questo viaggio suona come una imbarazzante marchetta. Chiunque dotato di buon senso mai affronterebbe un tour tra i continenti con una batteria che non ha più di 200 km di autonomia e che necessità di 7 ore almeno per ricaricarsi. Ci provano a smuovere la coscienza ambientalista che sarà anche nobile ma qui si veste del più trito ideologismo. Il documentario, se non falso, è del tutto artefatto: se vogliamo salvare il pianeta possiamo inanellare molti comportamenti virtuosi, però manteniamo la tradizione della benzina, che con quelle improbabili HD, irriconoscibili dall’aspetto, non arrivi neppure al mare.

Tag

  • Apple
  • Apple TV
  • Documentari
  • Ewan McGregor
  • Long Way Round
  • Serie tv

Top Stories

  • Il Concertone del primo maggio è stato come essere seppelliti vivi, ma senza che nessuno venga a salvarti

    di Michele Monina

    Il Concertone del primo maggio è stato come essere seppelliti vivi, ma senza che nessuno venga a salvarti
  • Achille Lauro, bocciato all'Eurovision, è ora che si trovi un lavoro. Solo l'Italia bigotta poteva dargli credito

    di Maria Francesca Troisi

    Achille Lauro, bocciato all'Eurovision, è ora che si trovi un lavoro. Solo l'Italia bigotta poteva dargli credito
  • Normalizzate stocazzo: ecco perché lo spot Layla coi maschioni nudi non deve chiedere scusa

    di Grazia Sambruna

    Normalizzate stocazzo: ecco perché lo spot Layla coi maschioni nudi non deve chiedere scusa
  • Il Concertone del primo maggio è solo un Festivalbar che non ce l'ha fatta

    di Michele Monina

    Il Concertone del primo maggio è solo un Festivalbar che non ce l'ha fatta
  • Eurovision 2022, Mahmood e Blanco imbarazzanti in una performance mediocre che non meritavamo

    di Grazia Sambruna

    Eurovision 2022, Mahmood e Blanco imbarazzanti in una performance mediocre che non meritavamo
  • Morgan: "Non ho tempo per guardare l’Eurovision, lo studio della musica m’impegna troppo"

    di Morgan

    Morgan: "Non ho tempo per guardare l’Eurovision, lo studio della musica m’impegna troppo"
  • di Luca Beatrice Luca Beatrice

  • Se sei arrivato fin qui
    seguici su

    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • Newsletter
    • Instagram
    • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

    Latest

    • Ibra scatenato: rompe a manate il vetro del pullman del Milan [VIDEO]

      di Giulia Ciriaci

      Ibra scatenato: rompe a manate il vetro del pullman del Milan [VIDEO]
    • La guida definitiva di MOW alle 10 migliori serie fantasy

      di Silvia Vittoria Trevisson

      La guida definitiva di MOW alle 10 migliori serie fantasy
    • Mercato Aprilia: Aleix Espargarò non tace, ma Maverick Vinales non fa i fatti

      Mercato Aprilia: Aleix Espargarò non tace, ma Maverick Vinales non fa i fatti

    Next

    SI Fest, cinque motivi per partecipare a questo festival di fotografia

    di Simona Scalia

    SI Fest, cinque motivi per partecipare a questo festival di fotografia
    Next Next

    SI Fest, cinque motivi per partecipare a questo festival di fotografia...

    • Attualità
    • Lifestyle
    • Formula 1
    • MotoGP
    • Sport
    • Culture
    • Tech
    • Fashion

    ©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

    • Privacy