Lo aspettavamo da un anno e, finalmente, LOL 2 è sbarcato su Prime Video. Con un cast stellare che può contare su star di primo piano della comicità italiana come Virginia Raffaele, Maccio Capatonda e il Papa della satira Corrado Guzzanti, tanto per fare solo tre nomi alla rinfusa, le prime quattro puntate dello show sono disponibili sulla piattaforma di Bezos (le ultime due arriveranno giovedì prossimo). Una meravigliosa notizia per l’intrattenimento nostrano, certo. Nulla poteva rovinare il trionfo di uno show tanto atteso e agognato dall’Italia intera. Nulla, tranne Valdimir Putin. I recentissimi bombardamenti che hanno dato avvio al conflitto tra Russia e Ucraina, a livello mediatico, hanno sconvolto i palinsesti dei canali nazionali, come era d’uopo che accadesse. Ma hanno anche quasi completamente oscurato l’avvento di LOL 2.
Sarà che in tempi di guerra, assaliti ogni minuto da immagini disperanti che arrivano da Kiev e dintorni, non ci venga proprio naturale e spontaneo ridere (ci hanno rinunciato anche alcune influencer di prestigio che, nelle ultime ore, smarchettano, sì, ma più mestamente e senza dimenticare di lasciare un pensiero in cirillico), ma della seconda stagione di LOL non parla praticamente nessuno. Dopo gli articoli che ne annunciano l’avvento, lato recensioni, tweet, e perfino meme è Ground Zero.
Magari la situazione si sbloccherà (a meno che questa Terza Guerra Mondiale non scoppi davvero), ma per il momento la soglia di attenzione del pubblico italiano è, per una volta, tutta dedicata a seguire aggiornamenti dal conflitto internazionale appena avviato, mentre Matteo Salvini cancella vecchi (ma non troppo) post social in cui si dichiarava BFF di Vladimir Putin definendolo, tra le oltre cose, “due volte migliore di Mattarella”. Ecco, questo, probabilmente, fa esclamare, davvero LOL. Alla seconda, proprio.
Per il resto, malgrado i protagonisti dell’edizione continuino a postare contenuti relativi al programma sui loro seguitissimi profili, empaticamente, risulta chiaro che in questo momento il social media manager di Prime Video Italia abbia delle belle gatte da pelare, a livello di seguito e engagement. Come fare a “ingaggiare” utenti verso il nuovo, attesissimo show, mentre tutti sono occupati a sondare l’internet alla ricerca di notizie, possibilmente attendibili, sulle probabilità che l’Italia abbia di entrare all’interno di un conflitto mondiale? Non viene difficile immaginare il nostro prode Ministro degli Esteri Luigi Di Maio tirare un sospiro di sollievo quando, in queste ore di massima difficoltà, gli sovviene di non essere l’SMM di Prime Video Italia.
Si fa per scherzare, chiaramente. Anche se non c’è nulla da ridere, lo sappiamo bene. Di questi tempi, è pur vero, chi ride è fuori.