image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Zero in condotta: la vita punk di Truffaut

  • di Maria Eleonora Mollard Maria Eleonora Mollard

6 febbraio 2022

Zero in condotta: la vita punk di Truffaut
La nuova riedizione del libro "Tutto il cinema di Truffaut" a cura di Paola Malanga è un'ottima occasione per (ri)scoprire non solo l'opera del regista francese, ma anche l'uomo dietro alla macchina da presa: autodidatta, refrattario alle istituzioni (scuola in primis), ferocissimo coi nemici (veri o presunti). Una storia da leggere

di Maria Eleonora Mollard Maria Eleonora Mollard

Gli anni della Quarta repubblica, dei Viet Minh in Indocina, della guerra di Algeria e della costruzione del Canale di Suez, la Francia degli années folles lasciava spazio prima all’umiliazione della Seconda Guerra Mondiale e poi ai problemi relativi alle colonie mentre il Paese stesso veniva invaso culturalmente dall’America. In questo periodo, il peggiore quanto il migliore, François Truffaut portava avanti la sua idea di cinema, prima attraverso la critica e poi direttamente dietro la macchina da presa. ‘Ferito ma brillante’, con una intelligenza vivida ma indisciplinata, un self made man europeo che delle istituzioni (in particolar modo della scuola) non sapeva cosa farsene. Autodidatta nella cultura, umile nei confronti della sala cinematografica quanto dei libri, feroce coi nemici -veri e presunti- del cinema come lo intendeva lui. ‘Tutto il cinema di Truffaut’ di Paola Malanga esce, in una nuova veste curata da Baldini + Castoldi, a distanza di 26 anni dalla prima edizione.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da 🎞UNIVERS VISUEL🎞 (@universvisuel)

Se la sbornia di fine anni ‘90 permetteva di capire l’atteggiamento febbricitante nei confronti della vita e della finzione cinematografica di François Truffaut, gli anni ‘20 del nuovo millennio sembrano il terreno fertile, ideale, per crescere una nuova leva di nuovi cinefili -e non solo- desiderosi di avvicinarsi alla settima arte.

Nell’era dell’offerta bulimica delle piattaforme on demand e del torrent selvaggio, approcciarsi al cinema grazie a questo libro potrebbe rivelarsi un buon compromesso tra l’importanza di un approccio accademico e cronologico (scusaci Truffaut), e soddisfare la spinta punk e do it yourself del pubblico più giovane che si alimenta di streaming, Reddit, Discord e Tumblr fuori tempo massimo.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Cineteca di Bologna (@cinetecabologna)

La bellezza di ‘Tutto il cinema di Truffaut’ sta nel ridare la dimensione umana al regista di Jules e Jim, a empatizzare con l’uomo che ha umiliato e deriso, all’epoca dei Cahiers, buona parte dell’avanguardia francese. Così attraverso un lavoro certosino dell’autrice scopriamo che dietro alle dimostrazioni di ‘forza’ c’è una malinconia insanabile di fondo; che se è giusto separare l’uomo dall’artista, nel caso di Truffaut è impossibile: l’uomo è l’artista ed è il suo stesso critico. La sala come incubatrici di sogni, come l’abbraccio dopo un risveglio, termine fisso lontano dalle nevrosi di una madre insoddisfatta, di un padre assente e di un patrigno poco incline alla comprensione.

Il sistema nervoso di Truffaut è deformato quanto la sua esperienza affettiva con le donne, di cui la madre rimane il modello positivo e negativo per tutta la sua opera.

20220206 143758297 8972
Truffaut con Catherine Deneuve
20220206 143850031 7612

Tag

  • Cinema
  • Arte

Top Stories

  • La noia della Prima della Scala: l’opera è lunghissima, ma vi siete accorti che c’è del sesso? E il commento di Milly Carlucci, Bruno Vespa e Mahmood…

    di Tiziana Tentoni

    La noia della Prima della Scala: l’opera è lunghissima, ma vi siete accorti che c’è del sesso? E il commento di Milly Carlucci, Bruno Vespa e Mahmood…
  • Enea compie un anno e Ultimo smentisce la presunta rottura con Jacqueline. Vederli festeggiare insieme è la dimostrazione che questi finti gossip hanno rotto il caz*o

    di Giulia Ciriaci

    Enea compie un anno e Ultimo smentisce la presunta rottura con Jacqueline. Vederli festeggiare insieme è la dimostrazione che questi finti gossip hanno rotto il caz*o
  • Sean Diddy Combs, la resa dei conti e tutto il marcio del sogno americano: su Netflix il documentario su Puff, il “Black Jesus” che si è inchiodato alla sua croce

    di Domenico Agrizzi

    Sean Diddy Combs, la resa dei conti e tutto il marcio del sogno americano: su Netflix il documentario su Puff, il “Black Jesus” che si è inchiodato alla sua croce
  • Il ‘Lucio Corsi’ di Sanremo 2026? Si chiama Sayf e sarà la bomba di questa edizione. Ecco 10 tracce per dire che lo sapevate già

    di Cosimo Curatola

    Il ‘Lucio Corsi’ di Sanremo 2026? Si chiama Sayf e sarà la bomba di questa edizione. Ecco 10 tracce per dire che lo sapevate già
  • Mentre Barbero prova a boicottare l’editore fascista a Più libri più liberi, viene boicottato a Torino: i salesiani annullano l’evento “pacifista” con Di Battista e Enzo Iacchetti

    di Riccardo Canaletti

    Mentre Barbero prova a boicottare l’editore fascista a Più libri più liberi, viene boicottato a Torino: i salesiani annullano l’evento “pacifista” con Di Battista e Enzo Iacchetti
  • Scandalo San Carlo, la Procura di Napoli blocca due passaporti: dopo la nostra inchiesta qualcuno non partirà per le vacanze di Natale…

    di Riccardo Canaletti

    Scandalo San Carlo, la Procura di Napoli blocca due passaporti: dopo la nostra inchiesta qualcuno non partirà per le vacanze di Natale…

di Maria Eleonora Mollard Maria Eleonora Mollard

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

La Ferilli all’Ariston e alle italiane: “Io sto qui perché so’ io”. E voi nun siete ’n cazzo?

di Ottavio Cappellani

 La Ferilli all’Ariston e alle italiane: “Io sto qui perché so’ io”. E voi nun siete ’n cazzo?
Next Next

La Ferilli all’Ariston e alle italiane: “Io sto qui perché...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Chi siamo
  • Privacy