image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Fashion

Forse è finita un'era per Balenciaga?

  • di Silvia Vittoria Trevisson Silvia Vittoria Trevisson

11 luglio 2020

Forse è finita un'era per Balenciaga?
Triste, ma vero: prima del 2014, parecchia gente non sapeva nemmeno chi o che cosa fosse Balenciaga. Poi è arrivato l’impetuoso Demna Gvasalia, il designer georgiano che ha riportato in vita lo streetwear elevandolo al lusso. E oggi, con lo stesso impeto, lo sta mutilando

di Silvia Vittoria Trevisson Silvia Vittoria Trevisson

Negli ultimi sei anni lo streetwear ci ha fatto il lavaggio del cervello. È iniziato tutto nel 2014, quando Demna Gvasalia ha deciso che la moda era noiosa e ha creato il collettivo Vetements, probabilmente con il tentativo di assassinare tutto ciò che si avvicinasse al concetto di fashion. Lo stesso pensiero è stato abbracciato caldamente da Gosha Rubchinskiy, il designer russo che ha riportato in auge l’impero decadente del triacetato, e da Virgil Abloh, che partendo dalle bombolette spray e le parole virgolettate sui vestiti, è arrivato a dirigere la linea uomo di Louis Vuitton. Quindi insomma, tutti muti. La rivoluzione è stata fatta, ma adesso dateci un attimo di respiro: smettetela di bombardarci con tendenze senza senso.

20200710 164500822 4250
Balenciaga X Crocs, la collab che tutti vorremmo dimenticare

Non voglio fare la radicale incattivita che sostiene che la moda sia stata violentata…Ma la moda è stata violentata. E per quanto sia brutto ammetterlo noi siamo complici e colpevoli di questa violenza, compiaciuti come i voyeuristi pasoliniani che se la ghignano di fronte al disgusto. Nel 2020 il danno comincia a farsi sentire. Abbiamo abbracciato il cambiamento, chi più chi meno, ammettendo che effettivamente l’alta moda aveva bisogno di fare uno scivolone e cascare goffamente in mezzo ai comuni mortali. Ci stava più simpatica così, umana e canzonante, un po’ come Berlusconi. O se vogliamo, come Gerry Scotti che sfonda il bancone di Striscia La Notizia. Ma oggi effettivamente, ci siamo sfondati un po’ anche noi.

La cosa più assurda è che il primo ad essersi sfondato, e non solo di soldi, è proprio Demna Gvasalia. Ad ottobre 2019 ha lasciato Vetements, un brand che ormai cammina da solo, e non solo per il fatto che i modelli assomigliano a degli zombie. Il panorama streetwear è saturo e ridondante, e Gvasalia non riusciva più a portare avanti i ritmi creativi di due brand di spicco come Balenciaga e Vetements. Infatti a parer mio, spesso ha disegnato una cosa sola e l’ha fatta andare bene per entrambi. Se non fosse così, probabilmente non riuscirei a spiegarmi il trauma che ha scaraventato Balenciaga sulla strada, affamato nudo isterico in cerca di clienti rabbiosi. Perchè effettivamente Cristóbal Balenciaga era una delle menti migliori della scorsa generazione, ma ha saputo gestire la fama della maison in modo distinto ed elegante, come i suoi abiti. Con questo non voglio dire che Gvasalia non sia una delle menti più brillanti della nostra epoca, anzi. Ma se Cristóbal brillava come un diamante, Demna brilla come argenteria. E noi ce lo possiamo permettere di più.

20200710 164122634 3660
Demna Gvasalia, direttore artistico di Balenciaga dal 2015
20200710 164215212 2956
Cristóbal Balenciaga Eizaguirre, fondatore della maison Balenciaga

Per quanto riguarda le sneakers di Balenciaga invece, non ce le dovremmo proprio permettere. Teniamo fuori dal discorso i capi di abbigliamento, la tendenza all’oversize estremo e le silhouette innaturali, perché ci stanno un sacco di teorie interessanti dietro. Infatti, l’ultima sfilata suggeriva quasi un ritorno pacato alle origini, con i volumi surreali degli abiti che sembravano staccarsi dal corpo. Troppo bello per essere vero. Si può chiudere un occhio sulle Triple S perché ce le siamo meritate, sebbene siano state difficili da mandar giù. Chiudiamone un altro sulle Speed (i calzini), che si possono giustificare per comodità e leggerezza (e perché se le è comprate mia mamma).

20200710 164732213 4535
Le sneakers Speed, intramontabili e copiatissime
20200710 164350712 6398
Le ormai iconiche sneakers Triple S

E adesso che abbiamo chiuso tutti e due gli occhi, siamo pronti per accogliere le Balenciaga Taekwondo Zen, le sneakers che si ispirano alle arti marziali e che si aggiudicano un calcio rotante che le spedisca fuori dal cosmo, dato che probabilmente piacciono di più agli alieni. Giusto per essere chiari fino in fondo, con “accogliere” intendevo ignorare completamente, perché sono del tutto inguardabili, oltre a costare più di quattrocento euro. Quindi forse oltre agli occhi ci conviene tenere chiuso anche il portafoglio, se non vogliamo pentircene tra qualche anno (e vi assicuro che ve ne pentirete molto prima che approdino gli alieni). E se ciò non vi dovesse bastare, al doppio del prezzo potete trovare le Tyrex, sempre firmate Balenciaga. Basta guardarle per presumere che non siano delle banali sneakers, infatti anche loro assomigliano molto più a degli strumenti di ricerca aerospaziale che a delle semplici scarpe. E chissà, magari costano ottocento euro perché quando le indossi puoi davvero farti rintracciare dagli extraterrestri. E farti scortare nella galassia dell’orrido.

20200710 164549181 4558
Balenciaga Taekwondo Zen
20200710 164650556 5875
Le "spaziali" Tyrex. Passatemi il termine

Abbiamo cantato vittoria troppo in fretta, perché sull’orologio biologico delle sneakers brutte non è ancora scattata la mezzanotte. Balenciaga continua a fermare le lancette e a riportarle indietro qualche minuto prima della fine, e nonostante il pubblico abbia capito il trucco, ogni volta c’è qualcosa per cui applaudire. Noi siamo scimmie ammaestrate, ma Gvasalia è davvero un designer annoiato, ed è arrivato ad un punto in cui può permettersi di proporre qualsiasi cosa gli passi per le testa. Ed è questa noia, infatti, il segreto del suo successo. Ma forse la realtà è che siamo un po’ annoiati anche noi, e che non ci siamo ancora del tutto rotti il *****.  Non vediamo l’ora di farci disgustare e divertire dalla prossima tendenza controversa. Sempre più triste, ma sempre più vero.

Vedi anche

MOW: un giornale d'attacco

Vedi anche

Sandali da trekking: il ritorno di fiamma di cui avremmo fatto a meno

Tag

  • Balenciaga
  • Footwear
  • Moda

Top Stories

  • Ma avete visto il LOOK INCREDIBILE (made in Ferrari) di John Elkann e Lavinia Borromeo al Met Gala? [FOTO]

    di Ilaria Ferretti

    Ma avete visto il LOOK INCREDIBILE (made in Ferrari) di John Elkann e Lavinia Borromeo al Met Gala? [FOTO]
  • Il second hand è tornato di moda? Sì, non serve più nascondersi. La moda di seconda mano non muore, ma rinasce più incazzata (su Vinted). Vi diciamo perché, i pro e i contro…

    di Micol Ronchi

    Il second hand è tornato di moda? Sì, non serve più nascondersi. La moda di seconda mano non muore, ma rinasce più incazzata (su Vinted). Vi diciamo perché, i pro e i contro…
  • Vi ricordate di Abercrombie? Perché il brand americano "tossico" di abbigliamento sta tornando di moda? Ecco cosa è successo: lo rivedremo anche in Italia?

    di Federico Giuliani

    Vi ricordate di Abercrombie? Perché il brand americano "tossico" di abbigliamento sta tornando di moda? Ecco cosa è successo: lo rivedremo anche in Italia?
  • La moda riparta dalle top model anni 90

    di Flavio Marcelli

    La moda riparta dalle top model anni 90
  • Che modello è e quanto vale il Patek Philippe indossato da Italo Bocchino in tv a Otto e Mezzo da Lilli Gruber?

    di Umberto Mongiardini

    Che modello è e quanto vale il Patek Philippe indossato da Italo Bocchino in tv a Otto e Mezzo da Lilli Gruber?
  • Addio bimbi della trap: viaggio psichedelico nello stile di Valentino Rossi, vero imperatore del Y2K che ancora oggi fa scuola

    di Silvia Vittoria Trevisson

    Addio bimbi della trap: viaggio psichedelico nello stile di Valentino Rossi, vero imperatore del Y2K che ancora oggi fa scuola

di Silvia Vittoria Trevisson Silvia Vittoria Trevisson

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Dockers, la nuova capsule collection che rispetta l'ambiente

di Serena Liso

Dockers, la nuova capsule collection che rispetta l'ambiente
Next Next

Dockers, la nuova capsule collection che rispetta l'ambiente

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy