Era il 16 aprile del 2011 quando Valentina Pitzalis, allora 27enne, veniva aggredita dall’ex marito che la coglieva di sorpresa gettandole addosso della benzina e dandole fuoco. Un inferno di fiamme che cattura Valentina per 20 minuti provocandole serissimi danni su tutto il corpo, e che si estende colpendo lo stesso aggressore, uccidendolo.
La giovane perde una mano e parte per lei un calvario di sofferenze e operazioni lungo anni. Terminato l’excursus clinico, non si riavvicina neanche lontanamente alla normalità, ma sfodera un’energia impensabile e si riprende la sua vita. Quell’energia però, paradossalmente, dovrà presto impiegarla per difendersi dalle accuse di essere la diretta responsabile della morte dell’ex-marito. La madre dell’uomo presenta infatti due denunce, la seconda delle quali porta alle indagini su Valentina e dà avvio a un procedimento legale lungo anni e concluso con la condanna per diffamazione a chi ha portato avanti accuse definite infondate.
Tutto finito quindi? No, perché i circa 100mila euro di spese legali Valentina deve ora sostenerli da sé: la madre dell’aggressore è nullatenente. Sarebbe come riconoscere una correità della donna nelle circostanze che l’hanno vista subire una brutale aggressione e prendere fuoco per 20 minuti, vedendo parti del suo corpo letteralmente disintegrarsi. Non è accettabile, e per questo nasce la campagna di raccolta fondi “Regala un Sorriso per Vale”, al fine proprio di raccogliere la cifra utile a pagare le spese legali e affermare, con forza, che Valentina Pitzalis è una vittima e non un carnefice.
L’ha ricordato tra i tanti Martina Colombari, su Instagram ha invitato a donare per la causa ribadendo con forza il concetto:
“Da oggi, 25 novembre, Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, e fino a Natale, sarà attiva la campagna di raccolta fondi “Regala un Sorriso per Vale, per aiutare Valentina Pitzalis, donna sopravvissuta a un tentativo di femminicidio, a sostenere le spese legali e le perizie necessarie per difendersi in tribunale da chi la accusava di essere carnefice e non vittima. Sostenete Valentina insieme a me con una donazione su aiutiamole.it Grazie di cuore”.
E anche Chiara Ferragni e Fedez si sono uniti alla campagna mettendo all’asta una giornata con loro: “In occasione della giornata contro la violenza sulle donne, io e Chiara abbiamo deciso di supportare Valentina nella sua raccolta fondi mettendo all’asta una giornata insieme a noi”.
Per donare basta recarsi sul sito https://aiutiamole.it/ e cliccare sul banner “Dona Ora”, che si trova direttamente in home page.
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