Dalla pista come promessa del motorismo femminile, ma senza un dollaro in tasca, fino ai set porno, con ben altri guadagni. Con la velocità che, però, resta sempre ciò che ama di più. È l’estrema sintesi della storia di Renee Gracie: una che voleva far fruttare le curve e che alla fine c’è riuscita. Grazie alle sue di curve, però. E con le macchine che invece che “da corsa” sono diventate “da presa”. Mora, sinuosa da far invidia al Mugello, sguardo che infuoca e tatuaggi ovunque, l’ex pilotessa ha venticinque anni ed è australiana. Ha cominciato con il motorismo da piccolissima: solita trafila dai kart alle auto vere. E con ottimi risultati, fino ad approdare alla Porsche Cup australiana e al campionato SuperV8, con il soprannome di Devil Princess.
“Correre in macchina era ed è la mia grande passione – ha dichiarato in una intervista al The Daily Telegraph che segue la sua carriera, anzi le sue due carriere ormai da anni (qui i link) – Ma correre in macchina costa tantissimo e ti fa guadagnare niente se non si arriva nei massimi campionati mondiali. Già ai tempi delle auto avevo posato per qualche foto, alcuni sponsor avevano puntato sul mio aspetto e ho pensato che avrei potuto farlo anche io”. Ed è stato un successo che la bandiera a scacchi scansati. Con profitti da piloti blasonati, senza rischiare la vita. A rimetterci la pelle c’era andata anche molto vicina, nel 2015, durante la Barthust 1000, a cui aveva partecipato al volante di una potente V8 con cui s’era ritrovata addosso al muro a causa di una chiazza d’olio lasciata da un avversario. In quella gara condivideva la macchina con Simona de Silvestro e le due si resero protagoniste di una impresa storica, arrivando comunque a prendere la bandiera a scacchi nonostante lo schianto. Tanto che per Renee si arrivò a parlare di Formula 3 e di Nascar. Ma ormai il cambio di strategia era già nei pensieri della pilotessa australiana, che aveva capito d’essere corteggiata più per il suo aspetto e per quello che rappresentava che per il suo talento e la voglia di scommettere sulle sue abilità al volante.
Così è scesa dalle macchine da corsa per mettersi davanti alle macchine da presa: prima con alcune foto hot, poi attraverso la vendita di filmati e, ora, con vere e proprie partecipazioni nel giro del porno che conta.
“Ora – ha proseguito nella sua intervista – arrivo a guadagnare anche 25.000 Dollari a settimana. E non escludo che in futuro ne investirò una parte per iscrivermi ad un campionato da correre dall’inizio alla fine senza problemi di mezzi e denaro. Perché correre è la cosa che mi piace di più. Ho una Porsche, una vecchia BMW e un paio di Mustang con cui ogni tanto vado a girare in pista. Per ora mi basta questo e voglio concentrarmi sul mio business, non ho alcun senso del pudore e voglio solo guadagnare dopo aver dovuto tirare la cinghia a causa delle corse. Ho fatto persino la commessa in un negozio di ricambi d’auto per tirare avanti il mio sogno”.
Scelte di libertà. Sacrosante. Che nessuno discute, anzi. Perché non possiamo negarcelo: una che primeggia nella velocità e pure nel porno non può non piacerci.