Eravamo presenti al Pitti Uomo 2023, l’evento fiorentino che precede la fashion week milanese, dove abbiamo intervistato Lucia Blondi, head designer di Suns, il marchio che ha realizzato una capsule collection in collaborazione con Flavio Briatore e suo figlio Nathan Falco, che ha soli 12 anni veste i panni dello stilista. Ecco cosa ci ha raccontato.
Come è nato il marchio di Suns?
Suns è un marchio nato circa 4/5 anni fa, ed è stato ideato da me e Paolo Muccifora (creative director). Poi è iniziata una partnership con Zero & Company, un’azienda che produce e distribuisce con 40 anni di storia, a cui abbiamo venduto il 50% del marchio.
Qual è il significato del logo?
Il logo è un simbolo esoterico buono, è la monade, è il simbolo di Dio, il nostro primo playoff, infatti, è Inspiration is revolution and revolution is love, cioè dall’ispirazione divina nasce l’evoluzione, l’evoluzione porta amore, l’amore porta ispirazione divina, è un cerchio. Il logo è palindromo, si può leggere da tutti e due i lati.
A chi è rivolta la vostra collezione?
Noi produciamo uomo, donna, bambino e bambina. La collezione è un “urban chic”, usiamo tutti tessuti tecnici, stretch, la maggior parte idrorepellenti. È un prodotto da città fondamentalmente. Le zip molto spesso sono waterproof. Noi siamo molto forti nell’attacco di stagione, con il mezzo peso (settembre ottobre). La collezione si sviluppa in più fasi: in stagionalità (mid season e full season con capi più pesanti) e in occasione di utilizzo, con giubbotti più sportivi e resistenti, per andare in moto. I nostri prodotti sono molto pensati per andare in moto, sia io che Paolo siamo motociclisti, quindi per noi è un aspetto fondamentale. Anche quelli da donna, anche se effettivamente le donne non ci vanno molto in moto, ma magari in motorino va bene uguale. Quasi tutti i nostri capi hanno il polsino antivento, le zip sulle tasche, tutte cose che servono per evitare problematiche di varie tipo. Quest’anno abbiamo inserito anche la maglieria che con la moto non c’entra niente. Da uomo facciamo soprattutto tessuti tecnici stretch. Pantaloni stretch bellissimi, eleganti, aspetto pulito ed estremamente comfort. Tutti i nostri prodotti cercano di essere il più possibile comfort. Ci sono piumini che quando li indossi non sembra nemmeno di averli addosso. Tra l’altro a Milano vi invito a vedere il nostro flag-ship store a San Babila. L’abbiamo aperto a dicembre, ma verrà inaugurato ufficialmente a marzo perché dobbiamo finirlo.
E la Capsule di Briatore?
La Capsule di Briatore è stata pensata a quattro mani, da noi e da lui soprattutto. Tutti sappiamo che è un grandissimo viaggiatore, e adesso che è brand ambassador del gran premio di F1 per lui spostarsi da una città all’altra diventa importantissimo. All’interno di ogni capo trovate una mappa con dei pallini, e tutti i pallini sono le tappe del gran premio dove lui presenzierà con i nostri capi, anche lo staff vestirà i nostri capi, ed infatti i capi hanno i nomi dei gran premi. Lui ha pensato a questa collezione con solo due colori, il blu e il nero, colori in cui in ogni situazione vai sul sicuro, niente di troppo strano, sei sempre a posto. Tutti tessuti tecnici tutti tessuti stretch, li pieghi e li metti in valigia, sono tutti packable, diventano piccoli in una bustina, perciò in una valigia o in un trolley o in un piccolo bagaglio a mano hai tutte queste bustine molto piccole e quindi comodissime, viaggi leggero, viaggi stirato perché quando le apri sono perfette, non hai bisogno di stirarle, sono tendenzialmente antimacchia, non si sporcano facilmente. Puoi andare tranquillamente anche ad una serata di gala. I prezzi sono contenuti, abbiamo un target Price sempre affordable, siamo eleganti ma non puntiamo al mercato del lusso a livello di prezzi. Questo perché pensiamo che la moda debba essere funzionale, le persone ormai preferiscono spendere in un viaggio piuttosto che per la moda. Quindi il pacchetto è stato pensato per il viaggiatore.
Sarà una collaborazione continuativa?
Sicuramente, il progetto è proprio di fare una collezione non una capsule spot. Ovviamente vedremo come saranno le vendite e qual sarà la reazione del pubblico. È sempre il pubblico che decide.