Il pugile Amir Khan risulterebbe indagato dalla polizia per aver trasmesso un video in diretta streaming mentre guidava la sua Range Rover.
Nel video si vede il trentacinquenne ex campione mondiale (che ha precedenti in tema di sanzioni stradali) che parla, guarda il telefono e apparentemente legge messaggi per poi rispondere verbalmente. Sebbene non sembrasse toccare lo schermo, secondo quanto riportato dalla stampa britannica potrebbe comunque trovarsi nei guai.
La clip in questione, sulla quale la polizia della Greater Manchester ha comunicato di star indagando, è andata in live streaming su YouTube, con Khan che mentre guidava con un amico vicino a casa sua a Bolton appariva rilassato mentre si rivolgeva ai fan. Ha anche letto e risposto alle domande sul suo regime di allenamento in vista dell’incontro con Kell Brook, in programma a Manchester il mese prossimo.
Nel 2007 a Khan erano stati comminati un divieto di circolazione di sei mesi e una multa di 1.000 sterline per guida negligente, dopo che il pugile aver fatto cadere un pedone in corrispondenza di un attraversamento a chiamata. Nel 2008 era stato multato di altre 1.000 sterline e aveva ricevuto un divieto di 42 giorni per esser stato pizzicato mentre procedeva a 140 miglia all’ora sulla M62.
Sul caso interviene Jeremy Clarkson: “Amir Khan, leggenda del pugilato, è indagato dalla polizia – scrive il popolare conduttore ex di Top Gear – dopo che sono emersi filmati di lui che apparentemente parlava con una telecamera mentre era alla guida di un’auto. E questo è contro la legge? Spero di no, o sarà difficile girare il prossimo Grand Tour”.