È stato ritrovato vivo, il bimbo di appena 21 mesi scomparso dalla sua casa a Palazzuolo sul Senio. Da quanto spiegato dalla prefettura, Nicola Tanturli, si trovava a circa tre chilometri dalla sua abitazione. Il giornalista della Vita in diretta della Rai, Giuseppe Di Tommaso, ha sentito per caso rumori e lamenti e ha permesso di salvarlo. Un grande spavento, una tragedia sfiorata che si è conclusa con un lieto fine. E invece qualcosa non torna. In questa storia rimangono ancora delle questioni irrisolte che gli inquirenti vogliono approfondire. A partire dai sandali calzati al momento del ritrovamento al sangue sulla porta di casa. Non a caso, nonostante il pericolo scampato, la di Firenze ha aperto un fascicolo.
Un dettaglio, prima degli altri, ha fatto sorgere qualche dubbio: gli investigatori hanno accertato che lo scorso anno, anche il fratello maggiore – allora di 3 anni come Nicola - si era allontanato da casa per circa un'ora. Ma non è tutto. Si vuole infatti accertare il comportamento di Leonardo Tanturli e dalla moglie Pina e, benché una accusa ben precisa non sia stata formulata, non si esclude che possa essere quella di abbandono di minore.
Infatti, i genitori del bimbo hanno dato l'allarme della sua scomparsa solo 9 ore dopo averlo scoperto. Si sarebbero premurati di cercarlo insieme ad altri abitanti del villaggio ma di certo un lasso di tempo così ampio ha lasciato qualche dubbio. Altro particolare è la distanza che il piccolo avrebbe percorso da solo, di circa 2,5 km dalla sua abitazione e a soli 21 mesi. Inoltre, i cani molecolari, non hanno fiutato alcuna traccia del piccolo lungo la strada che dall'ecovillaggio di Campanara conduce dritta alla scarpata. L’ipotesi è quindi che abbia percorso una strada più lunga, oppure sia stato portato da qualcuno. Senza dimenticare i sandali che aveva indosso, ben allacciati, per i quali ci si chiede se a quell’età sia già stato in grado di indossarli da solo. E infine saranno da analizzare le tracce di sangue rinvenute sulla porta di casa. Il sospetto è che sia di Nicola, che potrebbe essersi ferito proprio nel momento in cui ha lasciato la casa, volontariamente o meno.