È giovedì, tarda mattinata, e il mio telefono inizia a impazzire. I primi ad arrivare sono i messaggi sui gruppi con le mie amiche. Tutte le chat, tutte le mie amiche, tutte insieme. Ne leggo un paio: ok, la Ferragni è incinta. Di nuovo.
Un po’ sta cosa si sapeva, si aspettava solo l’annuncio, con mamma Ferragni che aveva quasi spoilerato la notizia e i Ferragnez sempre più vaghi sull’argomento. Poi boom, l’annuncio. Fatto bene, simultaneo e quasi identico per i profili di mamma e papà. Chiara lo fa in inglese, Fedez in italiano. Pubblico diverso che richiede linguaggi diversi. Per il lancio della news del mese (o magari dell’anno) i Ferragnez piazzano una foto dell’ecografia del futuro royal baby italiano in mano a Leone. E il gioco è fatto.
Perché magari la Ferry vi sta antipatica perché vorreste essere come lei, ricca/bella/di successo e pure mamma. Perché magari di Fedez non vi piace la musica che fa o il suo essere influencer di riflesso. Magari non vi piace la loro ricchezza, quando la ostentano. E magari vi incazzate pure quando fanno del bene, perché o non ne fanno abbastanza o si fanno pubblicità facendolo.
Ma pure se proprio non li sopportate, in qualunque caso, non può non piacervi Leone Lucia Ferragni. Un po’ perché è una specie di angelo sceso in terra, bello come mamma Chiara e combina guai come papà Federico, e un po’ perché è di una simpatia coinvolgente.
E vederlo lì, tutto orgoglioso, che mostra l’ecografia del futuro fratellino/sorellina al grande pubblico di SUOI fans, è irresistibile. Già perché il pubblico è ormai suo. Chiara è incinta e le mie amiche mi riempiono le chat scrivendo “ma sarà bello come Lello?” “Avrà gli occhi di Leone?” “E ora come faranno a trovare un altro nome così particolare?” “Ma ve lo immaginate come fratello maggiore?”.
Oggi non si parlerà d’altro, per tutta la settimana e tutto il mese non si parlerà di niente che non sia questo quindi - se dell’argomento non vi frega niente - potete chiudere tutto e riaccendere i social a novembre inoltrato. E non fate gli indifferenti, quelli che dicono che non sanno nemmeno che faccia abbia tutta l’allegra combricola Ferragni perché la verità è che:
1- lo sanno tutti chi sono e non sapere qualcosa non è mai motivo di vanto
2- se fate finta di non seguirli non siete più intelligenti degli altri
3- la loro vita non riguarda più solo Instagram, si è trasformata in un enorme show televisivo che smuove l'economia e gli interessi di un intero paese
Il Grande Fratello è finto, è superato, non piace più nemmeno a chi partecipa. La vera rivoluzione è rendere la vita di qualcuno un enorme Grande Fratello perenne. E così è il mondo dei Ferragnez. Lo hanno voluto loro, trasformando il matrimonio in un marchio registrato, pubblicando ogni dettaglio di una vita spesso normalissima, solo più interessante della media. E se nel loro eterno essere online/visibili/giudicabili possiamo trovare motivo di guadagno o lavoro, l’esistenza stessa di Leone è basata su questo.
Lo abbiamo visto nascere, gattonare, camminare, parlare. Lo abbiamo addirittura sentito dire il primo ”cazzoooo” sotto le grida di mamma Chiara. E ora lo vediamo diventare fratello maggiore.
Mentre le mie amiche impazziscono sull’argomento (e io mi sciolgo guardando questo bambino tanto bello quanto felice) mi viene in mente la sceneggiatura assurda di The Truman Show. Questo bambino adottato dal mondo dell’intrattenimento, chiuso in una bolla in cui tutti lo conoscono, ma in cui lui non conosce mai davvero nessuno. In cui ogni suo passo verso il futuro - dal primo giorno di scuola al matrimonio - da intimo si trasforma in pubblico, cambiando le prospettive di una vita intera.
Noi adoriamo Leone, come il pubblico inferocito di The Truman Show adorava Truman al punto da non volerlo far uscire dalla finzione di un'esistenza costruita a tavolino, ma chissà se lui (quando ci conoscerà) adorerà noi. Chissà se questo nuovo bambino ci piacerà quanto ci piace Lello, o se lo troveremo brutto, antipatico, peggiore rispetto alle aspettative che ci facciamo su di lui.
Chissà se i gruppi delle mie amiche si intaseranno ancora di più, nei prossimi mesi, alla notizia del sesso, del nome, al giorno del parto o alle prime parole di questo nuovo protagonista della nostra serie TV preferita. The Truman Show finisce bene, per Truman. Male per gli spettatori. Chissà a noi come andrà. Nel frattempo: auguri Ferragnez, il vostro show rimane il nostro preferito. Altro che Grande Fratello.